La città di Napoli è sempre più vicina al fallimento. Debiti, conto in rosso e zero risorse stanno mettendo in ginocchio la città: cosa succede.
Il Comune di Napoli è vicino al fallimento, con il debito pubblico che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi 20 anni. Infatti stando agli ultimi report, il debito è salito a quota 3 miliardi di euro, una cifra enorme con la città che adesso spera in un intervento dello Stato. La situazione del comune napoletano, adesso, pesa soprattutto sui cittadini ed i servizi pubblici.
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Infatti non ci sono fondi per la manutenzione delle strade, per le spese per l’igiene urbano e soprattutto impossibilità di sostituire il personale che va in pensione. Per questi motivi il Comune ha dovuto fare importanti tagli alle politiche sociali ed a quelle per i minori e gli anziani. A spiegare il fenomeni ci ha pensato l’economista Ugo Mariani, andiamo a vedere le sue parole nelll’ultima intervista che ha rilasciato.
Napoli, il comune è in fallimento: tagli a politiche sociali e spese per l’igiene urbano
L’economista Ugo Mariani, durante la sua ultima intervista spiegando il disavanzo dell’amministrazione comunale, afferma che seppur il comune voglia mettere da parte i debiti, non riuscirebbe comunque a mettere i conti al proprio posto. Infatti nella città non vengono raccolti tributi per 1,9 miliardi ed inoltre sui 3 miliardi di debiti hanno pesato anche i tagli agli enti locali fatti dai governi degli ultimi 10 anni.
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Come spiega invece Francesco Chirico, presidente della seconda Municipalità di Napoli, ha ricordato che mentre nel 2011 aveva 34 giardinieri per la pulizia dei parchi pubblici, ad oggi ne ha solamente uno, per questo motivo lo spazzamento delle strade avviene una volta al mese. Mentre per la manutenzione delle strade, afferma Chirico, nell’ultimo anno ha ricevuto solamente 77mila euro.
Ma come abbiamo anticipato il taglio più ingente c’è stato per le politiche sociali, dove Napoli è passata da investire 39 milioni di euro nel 2010, a 20 nel bilancio del 2019, fino ai solamente 17 milioni investiti nell’ultimo bilancio. Inoltre vengono a mancare così anche le politiche per gli anziani, che stanno subendo il dissesto del comune di Napoli. Adesso quindi si spera in una legge speciale del governo, per evitare il fallimento definitivo.
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