Giovanni Brusca, torna in libertà il noto boss di Cosa Nostra

Giovanni Brusca torna in libertà dopo una lunga detenzione. Il boss è stato una delle figure più discusse degli ultimi vent’anni.

Giovanni Brusca
Brusca al momento dell’arresto (foto via web)

Il noto boss Giovanni Brusca ha finito di scontare la sua pena in carcere. Da un lato è ricordato come l’uomo della Strage di Capaci, il braccio armato al servizio di Totò Riina. Successivamente però la sua opera di collaboratore di giustizia ha permesso di ricostruire molti legami tra mafia e parti della società civile.

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Oggi ha scontato il suo ultimo giorno di detenzione nel carcere di Rebibbia. Formalmente libero, si trova sottoposto alla libertà vigilata. A differenza di molti altri pentiti, è uno dei pochi ad aver scontato quasi un quarto di secolo dietro le sbarre di un carcere.

Giovanni Brusca, i legami con la criminalità organizzata

Giovanni Brusca
L’uomo ha scontato una lunga detenzione (Foto Blog Sicilia)

Figlio di un noto boss della cosca di San Giuseppe Jato, eredita dal padre un potere che lo porta ad essere vicinissimo a Riina. Successivamente agli anni delle stragi viene arrestato il 20 maggio del 1996 in una villetta nei pressi di Agrigento, dove si rintanava insieme al fratello.

In un primo momento l’ex boss finse di volersi pentire, coinvolgendo nomi della politica come Luciano Violante. In seguito però il suo aiuto sarà decisivo per ricostruire le trame che legano il mondo mafioso con parte della politica e dell’imprenditoria.

Una vita dietro le sbarre

In seguito lo stesso Brusca ammetterà la non verità di quelle primissime dichiarazioni. Affermerà poi di essere invischiato nelle stragi del 1992, così come nella morte di Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido per ritorsione nei confronti del padre che si era pentito.

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Ricostruendo la strategia criminale di Cosa Nostra ha spiegato anche come venissero aggiustate le sentenze di processi scomodi. In carcere si è anche sposato nel 2002 con la sua compagna, dalla quale ha avuto un figlio. Ora potrà tornare a riassaporare una parvenza di libertà.

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