Genny la carogna, arrestato il padre: deve scontare 18 anni di carcere

Le forze dell’ordine hanno arrestato il padre del capo ultras Genny la ‘Carogna’. L’uomo dovrà scontare una importante pena detentiva.

Genny la carogna
Genny la carogna (via social)

Nel 2013 Gennaro De Tommaso sale agli onori della cronaca durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Il capo degli ultras discute a lungo con Hamsik, facendo intendere che egli stesso abbia dato il permesso a disputare la gara. Il tutto era stato preceduto da gravi incidenti nei quali morì il tifoso azzurro Ciro Esposito.

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Successivamente subirà una condanna a 20 anni, poi riformata in Appello a 9 anche in virtù della sua figura di collaboratore. Questa volta torna indirettamente a far parlare di sé, visto che il padre è stato arrestato ieri pomeriggio nei pressi del porto di Napoli.

Genny la carogna, perché hanno arrestato il padre

Genny la carogna
L’uomo deve scontare una pesante condanna (Foto via web)

I poliziotti del commissariato Vicaria hanno intercettato l’uomo, che si trovava su un traghetto proveniente da Ischia. Ricercato dallo scorso 26 maggio Ciro De Tommaso era destinatario di un’ordine di carcerazione emesso mercoledì su indicazione della Procura Generale di Napoli.

Il tutto si riferisce ad un’operazione del febbraio 2007, denominata “Piazza Pulita”. In quell’occasione le forze dell’ordine assestarono un durissimo colpo alla criminalità organizzata di Forcella. Molti boss finirono in carcere provocando un notevole indebolimento dei clan.

Respinte le richieste degli avvocati

Il processo è poi arrivato fino in Cassazione che conferma la pena comminata al 69enne. La Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dai legali dell’uomo, ritenendo inammissibili le richieste presentate a difesa del loro cliente.

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La sentenza lo condanna a 18 anni di reclusione, frutto di un provvedimento che rileva e conferma le ipotesi di associazione a delinquere finalizzato al traffico di stupefacenti. Il tutto poi è aggravato dal metodo mafioso, comprovando quindi un legame con i clan dell’antico quartiere napoletano. Dopo il figlio quindi tocca al padre scontare una durissima pena detentiva.

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