Cina-Stati Uniti, polemica per indagini su origine del Coronavirus

Si riaccendono le frizioni tra Cina e Stati Uniti. La questione riguarda il Coronavirus, con gli americani che vogliono fare chiarezza.

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Xi Jinping respinge tute le accuse (Getty Images)

Il Coronavirus diventa la causa di scontro tra due potenze occidentali. La sua origine non è chiara e le indagini della comunità internazionale si sono rivelate infruttuose. Per questo Biden chiede a Pechino di fare chiarezza sulla vicenda.

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Ma quest’ultimo ha rispedito le accuse al mittente, vedendolo come un attacco personale. Si avanza inoltre un’accusa sul passato oscuro dei servizi segreti americani. Replicando nei confronti del presidente a stelle strisce con l’accusa di non credere alla scienza.

Cina, botta e risposta con Washington

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Il presidente Usa chiede chiarimenti a Pechino (Getty Images)

Washington insiste sulla linea della poca chiarezza. L’origine della diffusione del Covid-19 non è chiara e servirebbero ulteriori indagini per fare luce sulla vicenda. Pechino inoltre dovrebbe rispondere a specifiche domande, per questo Biden starebbe pressando i partner internazionali al fine di riuscire nel suo intento.

Ad aggravare la vicenda c’è anche un articolo di questi giorni del Wall Street Journal. Secondo il noto quotidiano i primi casi che hanno poi portato alla pandemia risalirebbero al novembre 2019, quando pare che alcuni ricercatori di Wuhan si siano infettati.

Durissima la replica di Pechino

Pechino ha risposto in modo duro a queste accuse, smentendo tutte le ipotesi avanzate dal giornale statunitense. Smentite anche le dichiarazioni di Anthony Fauci: anch’egli si definisce ora scettico sull’origine naturale del virus, non del tutto chiarita.

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Il governo cinese ribadisce infine le indagini svolte dall’ONU negli scorsi mesi, che non hanno rivelato alcuna manipolazione o creazione in laboratorio. A questo si accompagna anche la difficile situazione di Hong Kong, dove continuano gli scontri tra polizia e manifestanti. Per l’esecutivo guidato da Xi Jinping si prospetta un’estate impegnativa, con molti fronti aperti sul campo internazionale.

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