Android deve fronteggiare un altro furto di dati. Questa volta sono alcune applicazioni a dare i maggiori grattacapi.
La sicurezza informatica diviene sempre più un banco di prova per tutti gli sviluppatori. Fornire software in grado di proteggere gli utenti diventa il discrimine per il raggiungimento del successo in un settore dove la concorrenza aumenta di settimana in settimana.
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Ne sa qualcosa Android che all’interno del suo store ospita moltissime app, alcune che possono vantare anche milioni di download. Non tutto è oro quel che luccica, come scoperto da uno studio di Check Point Research che individua alcuni potenziali pericoli.
Android, come venivano rubati i dati
Analizzando circa 2,87 milioni di app, ben 23 di queste sono risultate sospette. Alcune avevano numeri importanti nell’ordine di diversi milioni di download. Il problema risiedeva nelle notifiche push, che spingevano la persona a cliccare e quindi cadere nella trappola.
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Un meccanismo molto semplice e al tempo stesso pericoloso. Soprattutto se si pensa che molti preferiscono affidarsi ad app con numeri importanti o comunque di successo. Questo problema sorgeva in particolare per coloro che non avevano un database protetto e quindi accessibile da chiunque. Una volta cliccato sulla notifica, rubare le informazioni diventava per i ladri un gioco da ragazzi.
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