Parte a Napoli la rivolta anti-sessista delle consigliere comunali. L’obiettivo è quello di contrastare il sessismo nel mondo della politica.
Sono diciotto le consigliere comunali di Napoli che si sono schierate al fianco di Alessandra Clemente, con una rivolta anti-sessista. Infatti le esponenti della politica napoletana dicono di ‘No al sessismo’ dopo le offese del consigliere comunale di Napoli, Marco Nonno, esponente di Fratelli d’Italia. Infatti Nonno aveva paragonato la Clemente a ‘Mr.Piggy’ dei Muppets. L’esponente di Fdi ha cercato di metterci una pezza affermando di non volersi riferire all’aspetto fisico.
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Hanno preso parte all’iniziativa le consigliere comunali di Portici, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Ottaviano e Striano. Nella sua ultima uscita la consigliera comunale di Castellammare di Stabia, Tina Donnarumma, ha affermato: “Credo ci sia ancora molta strada da fare, invece che dialogare sui contenuti, si fa un attacco sull’aspetto della persona“.
Napoli, rivolta delle consigliere comunali: la protesta in tutta la Campania
Le offese ad Alessandra Clemente, da parte del consigliere Marco Nonno di Fratelli d’Italia, non sono di certo passate inosservate. Un commento di solidarietà arriva anche da Pimonte. Qui la presidente del consiglio comunale, Lucia Somma, ha dichiarato che l’unica arma è il dibattito politico e non si dovrebbe mai sfociare nelle offese sull’aspetto fisico.
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Mentre a Torre del Greco, la consigliera Carmela Pomposo ha denunciato quanto accaduto affermando: “Solo la scorsa settimana un consigliere comunale ha apostrofato in maniera volgare le donne che si impegnano in politica. Quando intervengo nelle commissioni consiliari, i colleghi quasi non mi considerano“. Un’altra denuncia importante quella della Pomposo che ha riportato il disagio che prova la gran parte delle donne che lavorano in politica.