La Regione Campania, attraverso il proprio sito ufficiale, ha reso noto che cambiano i tempi per i richiami dei vaccini Pfizer e Moderna.
In questi giorni, il dibattito sul prolungamento del lasso di tempo per la somministrazione della seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna ha tenuto banco in Italia. Attraverso le parole di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, si apprende che l’orientamento del Paese è quello di dilatare i tempi. “L’intervallo tra la prima e la seconda dose prolungato alla sesta settimana, quindi a 42 giorni, non inficia sull’efficacia dell’immunizzazione”, ha spiegato nelle ultime ore.
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Le Regioni, quindi, stanno iniziando a prendere provvedimento rispetto a questa comunicazione arrivata dal Ministero della Salute. Con un lasso di tempo maggiore, infatti, si potrà vaccinare con maggiore facilità un quantitativo di persone maggiore. Intanto, dalla Struttura Commissariale arriva il via libera anche alla somministrazione di dosi agli over 40. “Si dà facoltà alle Regioni e Province Autonome di avviare prenotazioni dal prossimo 17 maggio per i cittadini nati fino al 1981”, si specifica nella note.
Vaccini in Campania, cosa cambia per i richiami di Pfizer e Moderna
La Regione Campania, attraverso i propri profili ufficiali, ha reso noto un cambiamento nel lasso di tempo delle somministrazioni delle seconde dosi di Pfizer e Moderna. “L’Unità di Crisi ha dato mandato alle Aziende Sanitarie di prevedere l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose a 30 giorni“, si apprende dalla nota.
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Si specifica, quindi, che “i cittadini che da domani riceveranno la prima dose di Pfizer o Moderna saranno convocati dopo 30 giorni per il richiamo, mentre quelli già vaccinati ad oggi saranno convocati entro i 21 giorni (Pfizer) o 28 giorni (Moderna) e comunque non oltre il 30esimo giorno dalla prima inoculazione”.
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