Nella città di Madrid i cittadini avrebbero esagerato nei festeggiamenti. Tanto da far riflettere sulla validità del coprifuoco.
La Spagna ricomincia pian piano a tornare alla normalità. Non tutti però sono soddisfatti di quanto accaduto in questo weekend nella città madrilena. Troppi giovani si sono riversati in strada per festeggiare la fine dello stato d’allerta.
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Per questo il governo centrale chiede misure esemplari. A partire dalla reintroduzione del coprifuoco, che potrebbe mitigare gli effetti di un’infezione senza però limitare le libertà. Ci sono però forti resistenze a questa idea provenienti dalle autorità regionali e locali.
Madrid, la risposta dalle autorità locali
Nonostante ci sia stato una forte condanna per quanto accaduto negli scorsi giorni, arriva anche un fermo diniego a misure restrittive. Portavoce di questa linea è Enrique Lopez, assessore alla Giustizia e agli Interni della capitale iberica.
A suo modo di vedere le cose non sarebbe possibile rinchiudere sette milioni di cittadini per colpa di un centinaio di giovani. Ha inoltre chiesto l’invio di altri agenti della Guardia Civil, in modo da controllare questi assembramenti che in spagnolo vengono chiamati ‘botellon’.
Botta e risposta tra governo ed autorità centrale
La risposta della delegata del governo, Mercedes Gonzalez, è però molto ferma. All’esecutivo regionale di Ayuso chiede infatti di attuare delle iniziative coraggiose. Queste eviterebbero il formarsi di concentramenti ed assembramenti, così come le feste all’aperto.
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Tuttavia Lopez ha criticato a sua volta il primo ministro Pedro Sanchez, che in un anno di mandato non avrebbe ancora promulgato leggi con le quali le comunità autonome potrebbero agire. Senza un provvedimento normativo ad hoc, come riferito ad Onda Cero, le autorità locali devono rivolgersi al Tribunale supremo locale al fine di emanare limitazioni alla libertà di circolazione. Di conseguenza sarebbe di fatto impossibile applicare orari di chiusura, con gli spagnoli che potranno quindi continuare a festeggiare in tutta tranquillità.