Napoli, sequestrata Villa Ebe: rischi crollo per il castello di Pizzofalcone

Napoli, sequestrata Villa Ebe in cima al Monte Echia: intervento anche al cimitero dei colerosi di Poggioreale

Napoli Villa Ebe Pizzofalcone
Villa Ebe di Napoli (foto Facebook)

Su richiesta del Pm Ludovica Giugno i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per Villa Ebe a Napoli, conosciuta anche come Castello di Pizzofalcone in cima al Monte Echia, tra piazza Plebiscito e il lungomare. Con un altro provvedimento è stato sequestrato anche il cosiddetto cimitero dei Colerosi a Poggioreale per il danneggiamento di 13 tombe a seguito di lavori considerati abusivi.

Il Castello di Pizzofalcone, di proprietà del Comune di Napoli, è a rischio crollo ed è stato sgomberato da una coppia di cittadini polacchi che lo aveva occupato abusivamente. Nel fascicolo aperto che ha disposto il sequestro non ci sono indagati ma si farà luce sulla vicenda che comprendere le responsabilità della manutenzione. L’area sarà messa in sicurezza.

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Napoli, cos’è successo al cimitero dei Colerosi di Poggioreale

Battipaglia
Carabinieri (Getty Images)

Un altro filone d’inchiesta riguarda il Cimitero dei Colerosi di Poggioreale. Secondo il pool coordinato dal Procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli della Procura di Napoli che indaga sul degrado di alcuni beni comunali, alcuni sepolcri sono stati danneggiati da materiale di risulta a seguito di lavori svolti e ritenuti illegali per la costruzione di un parcheggio.

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Ciò avrebbe provocato la caduta di un muro sulle tredici tombe. Il sequestro preventivo dovrà ora essere convalidato dal giudice e al momento c’è un solo indagato, il responsabile del cantiere, ma dalle successive indagini potrebbero emergere altri nomi. Si procederà per capire chi e cosa ha provocato i danni, come sarà possibile limitarli e le dinamiche dei fatti.

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