I bitcoin potrebbero essere sempre più vicini al divieto, ma il motivo è a dir poco inaspettato: come stanno le cose
Lo stato di New York pensa ad un bando del Bitcoin. La moneta virtuale sfrutta un particolare meccanismo per essere prodotta, chiamato mining. Quest’ultimo è oggetto di un disegno di legge, volto a studiare le conseguenze energetiche dell’ “estrazione” di nuova moneta.
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Non essendo cartacea, la moneta viene prodotta online, sfruttando la rete e decine di computer collegati. Questi consumano molta energia, che inevitabilmente produce un impatto ambientale. Proprio per questo i politici newyorkesi vogliono vederci chiaro, per capire come risolvere la situazione.
Bitcoin, il contenuto della proposta di legge
Il testo legislativo prevede il bando dell’utilizzo del mining per un periodo di tre anni. Il divieto non riguarda solo l’area metropolitana ma si estende a tutto lo Stato. Molti quindi dovranno spostarsi altrove, anche se non mancano iniziative simili volte a capire di più di questo fenomeno.
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Sicuramente coloro che subiranno i contraccolpi peggiori saranno i grandi attori, ovvero gente che possiede grandi quantità di computer per estrarre la valuta. A tal proposito, nella città della ‘Grande Mela’, una vecchia centrale a carbone è stata ristrutturata per ospitare circa 10.000 macchine pronte a fare mining. Il progetto tende ad espandersi fino al 2025.