Manuela Arcuri è legata sentimentalmente a Giovanni Di Gianfrancesco. Dalla loro unione hanno avuto, qualche anno fa, anche un figlio.
Giovanni Di Gianfrancesco ai molti non dirà molto. Se però si guarda meglio, si scopre che l’uomo è legato sentimentalmente all’attrice Manuela Arcuri. Un rapporto che dura da più di dieci anni, dato che l’amore tra i due è sbocciato nel lontano 2010.
Leggi anche-> Sangiovanni, sparite tutte le canzoni da Instagram: svelato il mistero
Dalla loro relazione è nato anche un figlio, Mattia, che attualmente ha 7 anni. Il lavoro di mamma impegna a tal punto la showgirl da farle decidere, almeno momentaneamente, di lasciare le scene per dedicarsi alla cura del piccolo.
Manuela Arcuri, la biografia del marito
Dato che Di Gianfrancesco è un uomo non appartenente al mondo dello spettacolo, della sua vita si sa veramente poco. Inoltre non si è mai esposto troppo, preferendo la tranquillità della famiglia al clamore mediatico, scegliendo quindi la massima riservatezza.
Dell’uomo se ne conoscono le origini, essendo nato a Monterotondo, un paese in provincia di Roma. E’nota anche la sua professione: è un imprenditore, attivo nel settore edile. Unica eccezione alla privacy, una partecipazione al programma Domenica In, dove ha spiegato com’è nato l’amore con l’attrice originaria di Anagni.
Gli ultimi impegni della donna e una frase emblematica
Nel frattempo però la donna è comunque ricomparsa in televisione. E’ nota infatti la sua partecipazione all’edizione 2019 di Ballando con le stelle. In coppia con Luca Favilla, ha resistito fino alla quinta puntata, dove è stata eliminata.
Leggi anche-> Barbara D’Urso, continuo calo degli ascolti: dirà addio il prossimo anno?
L’attrice ha avuto anche modo, in varie interviste, di parlare del suo compagno. Lo ha descritto sempre in modo ottimo. In particolare si è soffermata sul suo carattere, descrivendolo come una persona dal cuore d’oro. Per il momento non c’è ancora un matrimonio in vista, anche se la coppia progetta magari di allargare ancora la famiglia. E chissà che poi non arrivino i fiori d’arancio.
I commenti sono chiusi.