Mutuo prima casa per gli under 35, Draghi annuncia novità importantissime sull’anticipo: nuove misure in arrivo
Acquistare una casa e accedere al mutuo sarà più facile per gli under 35, almeno nelle intenzioni del governo. Ieri il Presidente del Consiglio Mario Draghi in Parlamento ha illustrato il Recovery Plan Italiano che sarà poi inviato a Bruxelles per ottenere i miliardi necessari per attuarlo.
Tra le novità principali non ci sarà più l’anticipo quando si sottoscriverà un mutuo. Un altro punto fondamentale che spesso ha impedito ai giovani di accendere un mutuo è il garante. Questo ruolo lo assumerà lo Stato. In caso di inadempienza, lo Stato interverrà per il 50%. Tutte queste misure sono pronte ad essere attuate nel Decreto imprese in programma la settimana prossima al Consiglio dei Ministri.
A queste misure di sostegno per i giovani affinché creino una famiglia si vanno ad aggiungere ad altre come gli sgravi fiscali per avere un prestito al fine di comprare la prima casa, come previsto dal Documento di Economia e Finanza.
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Mutuo prima casa, obiettivo abbassare l’età del paese
Non si conoscono ancora nel dettaglio le cifre disponibili messe sul tavolo ma ulteriori risorse ci saranno ancora, ha detto ieri Draghi duranti il suo intervento. L’obiettivo è di far ripartire le imprese bloccate dal Covid e di fronteggiare allo stesso momento un’altra emergenza, quella demografica con il paese che diventa sempre più vecchio e famiglie che fanno sempre meno figli.
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Come detto esistono già delle misure di sostegno come il Fondo Mutui prima casa rivolte a coppie con lavoro atipico under 35, anche se solo uno dei due non raggiunge questa età. Nel Fondo, aperto sei anni fa, ci sono ancora oltre 206 milioni di euro. Dalla crisi del 2008 le richieste di mutui sono calate ma secondo secondo i dati della Centrale Rischi Finanziari nei primi tre mesi del 2021 c’è stato un aumento di richieste che hanno superato il 2% e riguarda tutti giovani dai 25 ai 34 anni.
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