Vaccini, Ue fa causa ad AstraZeneca: “Non rispettati gli accordi”

Svolta sui vaccini, con l’Ue che presenta la causa contro AstraZeneca. Non rispettati gli accordi sulla fornitura: la difesa della casa farmaceutica. 

Ue Causa AstraZeneca
Una delle dosi del siero anglo-svedese (via Getty Images)

Arriva l’ufficialità, l’Ue farà causa ad AstraZeneca per la mancata fornitura dei vaccini. La pazienza dei vertici dell’Unione è terminata proprio a causa dell’ennesimo ritardo nella consegna dell’immunizzante ai paesi membri. A renderlo noto è il portavoce della Commissione Europea con un comunicato che si basa sugli adempimenti contrattuali. Inoltre la causa parte a nome di tutti i 27 paesi membri.

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Nel comunicato della Commissione Europea si legge: “La Commissione europea ha avviato venerdì scorso un’azione legale contro AstraZeneca per non aver rispettato il contratto per la fornitura dei vaccini“. Infatti stando a quanto riporta la nota, la casa farmaceutica anglo-svedese non è riuscita a presentare una strategia affidabile. Andiamo quindi a vedere la difesa di AstraZeneca dopo la mossa legale dell’Unione Europea.

Ue, AstraZeneca risponde alla causa: “Accuse prive di fondamento”

Ue Causa AstraZeneca
La difesa della casa farmaceuti anglo-svedese (Getty Images)

La risposta di AstraZeneca però non si è fatta attendere, con la casa farmaceutica che si dice rammaricata dall’azione legale dell’Unione Europea. Anzi, per la prima volta la multinazionale ha rilasciato anche un comunicato ricorda che è prossima a fornire 50 milioni di dosi proprio ai paesi membri. Ma non solo, stando al colosso, AstraZeneca ha rispettato pienamente l’accordo di acquisto con la Commissione europea e si difenderà fermamente in tribunale.

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In base al contratto AstraZeneca doveva consegnare 180 milioni di dosi all’Ue nel secondo trimestre del 2021, arrivando ad un totale di 300 milioni di dosi tra dicembre e giugno. Nelle ultime ore, però, c’è stato un ulteriore intervento di Stella Kyriakides. La commissaria europea alla Salute ha ricordato che la priorità resta quella di consegnare i vaccini ai paesi membri, tutelando la salute dei cittadini. Infine Kyriakides ha concluso su Twitter: “Ogni dose di vaccino conta. Ogni dose di vaccino salva vite“.

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