La Campania annuncia di aver firmato un protocollo con le aziende presenti sul territorio. Presenti anche le rappresentanze sindacali.
Oggi, a Palazzo Santa Lucia, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa dal Presidente della Giunta Vincenzo De Luca e i vari rappresentanti dei sindacati di categoria congiuntamente con le Asl. Presente per Confindustria Campania anche Vito Grassi.
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L’obiettivo della riunione è quello di far ripartire in sicurezza tutte le aziende presenti sul territorio. Nonostante il ritorno alla zona gialla, infatti, molti settori industriali non lavorano ancora a pieno regime o si affidano al cosiddetto smart working.
Campania, il contenuto del protocollo
Ricalcando quanto fatto dal Governo lo scorso 7 aprile, le 250 aziende rappresentate potranno somministrare il vaccino ai datori di lavoro e a i propri dipendenti nei locali delle stesse imprese. Nel caso non fosse possibile, queste potranno servirsi di siti appositi individuati in aree industriali.
E’ un primo passo per il ritorno alla normalità. Il tutto partirà dopo l’immunizzazione dei cittadini maggiormente a rischio, ossia le persone dai 60 ai 79 anni. Coinvolte anche le rappresentanze sindacali e gli addetti per la sicurezza sul lavoro, affinché le operazioni si svolgano in piena sicurezza. Rimane compito dei medici l’inoculazione del vaccino.
Soddisfazione dei sindacati
I sindacati esprimono soddisfazione per quanto firmato oggi. Erano presenti nello specifico icola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati in rappresentanza rispettivamente di Cigl, Cisl e Uil.
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Il primo ha rilasciato delle importanti dichiarazioni a margine dell’evento. “Riteniamo che questo protocollo sia solo l’inizio. Quando la campagna vaccinale proseguirà, infatti, sarà necessario che la stessa venga implementata e che si ampli la platea dei beneficiari. Non solo quindi i lavoratori e le lavoratrici, tutto l’ambito socioproduttivo deve essere coinvolto. Soltanto così potremo assicurare una vera ripresa in tempi brevi, in un territorio con elevati numeri sul piano dei ricoveri e delle terapie intensive”.
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