Indonesia, ritrovato il sottomarino: niente da fare per l’equipaggio

Le speranza di ritrovare l’equipaggio del sottomarino in Indonesia si sono definitivamente spente. Ora si aspetta solo il recupero delle salme.

Indonesia
Esaurite le speranze per il sottomarino indonesiano (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 3rd Class Alonzo M. Archer/Released)

Sono stati tre giorni intensi, pieni di tentativi nel ricercare i 54 membri del sottomarino indonesiano scomparso lo scorso mercoledì. Ora le stesse autorità hanno annunciato il ritrovamento del natante nelle stesse acque di Bali.

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Da tempo erano svanite le speranze di ritrovare alcuni superstiti. Infatti, essendo passate più di 72 ore, era ormai terminato l’ossigeno a disposizione. Le indiscrezioni hanno parlato anche di un inabissamento ad una profondità che rende difficile i soccorsi.

Indonesia, cosa hanno rinvenuto i soccorritori

Nelle scorse ore erano stati trovati dei pezzi dello stesso sommergibile. Si trattava di un pezzo di un siluro, una bottiglia di grasso per lubrificare il telescopio e un tappeto per la preghiera. Pochi oggetti sufficienti a far dichiarare l’inabissamento del mezzo.

Il capo dell’aviazione indonesiana,

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Le speranze si sono ridotte di giorno in giorno (Foto di Nos Nguyen da Pixabay)

Hadi Tjahjanto, ha spiegato come siano state acquisite ulteriori immagini del sottomarino in profondità. Nello specifico si tratterebbe del timone posteriore, dell’ancora e di una parte esterna. Questo porta anche a dichiarare con certezza la morte dell’equipaggio, anche se non sono note eventuali operazioni per il recupero dei corpi.

La storia del sottomarino

 

Il sottomarino nel quale sono morti 53 marinai indonesiani era stato acquistato nel 1981. Faceva parte di una flotta composta da altri 4 mezzi marini. Era in buone condizioni nonostante l’età e poteva immergersi fino a 300-400 metri di profondità. Oltre tale livello avrebbe avuto dei problemi.

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Non sono ancora note le cause dell’incidente. Una chiazza di petrolio, individuata negli scorsi giorni, farebbe propendere per un incidente occorso al serbatoio. Pare inoltre che ci fosse un numero di persone superiore a quello previsto dalle norme. L’incidente è avvenuto durante una normale esercitazione militare, richiedendo il supporto di marine di altri Paesi per i soccorsi. Man mano che passavano le ore si affievolivano le speranze di sopravvivenza, fino a spegnersi definitivamente nella giornata di ieri.

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