SuperLega, nessuna multa per Juventus, Inter e Milan: la decisione della Uefa

Nessuna multa per i team italiani della SuperLega. Aleksander Cefarin alla fine sceglie la linea morbida: non sono escluse, però, ripercussioni in futuro.

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I dodici team della SuperLega non riceveranno nessuna multa, è questo l’esito dell’ultimo Comitato Esecutivo Uefa. Alla fine la massima autorità calcistica in ambito europeo ha deciso di non punire, per ora, i team scissionisti, compresi Juventus, Milan e Inter. Infatti proprio l’esecutivo UEFA si era riunito questa mattina per decidere cosa fare nei confronti delle dodici squadre che hanno fondato la competizione d’elite.

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La mancanza di sanzioni può essere dovuta proprio al volere della Uefa di non modificare le competizioni in corso. Infatti negli ultimi giorni si era parlato di un’esclusione di Real Madrid, Chelsea, Manchester City, Manchester United e Arsenal, ancora impegnate nelle due competizioni europee. Solamente in futuro si vedrà se la UEFA aprirà concretamente fascicoli legali nei confronti dei dodici team. Andiamo quindi a vedere le prime dichiarazioni che spuntano dalla riunione di stamattina.

SuperLega, nessuna multa per i club: le prime dichiarazioni della UEFA

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Non verranno intaccate le attuali competizioni europee (Getty Images)

Dopo il lungo Comitato di questa mattina, l’UEFA ha rilasciato un comunicato in cui afferma: “Il Comitato Esecutivo UEFA è stato aggiornato sugli ultimi sviluppi della cosiddetta Superlega, comprese le opzioni a disposizione della UEFA e i passi che sta considerando di fare in futuro“. Ma non solo, nelle ultime ore è tornato a parlare anche il presidente Aleksander Cefarin.

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Proprio Ceferin è stato uno dei protagonisti di questa guerra, specialmente dopo le scottanti dichiarazioni riguardanti Andrea Agnelli. Infatti dopo il Comitato Esecutivo, Cefarin ha affermato di aver lavorato in maniera diligente. Inoltre le federazioni e le autorità locali dei vari Paesi hanno deciso tutte le località per ospitare il prossimo Europeo. La UEFA infatti si dice contenta di poter riaccogliere il pubblico all’interno degli stadi.

 

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