Netflix, è crisi nera: cosa sta accadendo

Netflix, il colosso dello streaming dopo il successo nell’anno della pandemia ha visto calare il numero di abbonati: i motivi

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Netflix (Getty Images)

Nell’anno della pandemia le persone, costrette a restare in casa, hanno passato il tempo a leggere, guardare film e fare sport tra le mura domestiche. Netflix aveva trovato una condizione ideale e milioni di persone in tutto in mondo avevano sottoscritto o rinnovato abbonamenti. Un terreno fertile da coltivare che ora si sta dimostrando arido.

Nel primo trimestre le 2021 la situazione non è rosea come le previsioni potevano far immaginare. Era prevista una crescita di oltre sei milioni di abbonati ma da gennaio a marzo non sono arrivati neanche a quattro.

Se da un lato la pandemia ha inevitabilmente fatto aumentare il numero di persone che per forza maggiore sono state a casa davanti a uno schermo, dall’altro lato il virus ha rallentato le produzioni che erano in programma nel 2020. Una minor offerta nei primi mesi del 2021 sarebbe quindi la causa del calo del numero degli abbonati.

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Netflix, tra le cause anche la concorrenza

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(Getty Images)

Anche se gli utili hanno dati buoni risultati, la differenza con gli abbonati nei primi mesi dello scorso anno è enorme. Nello stesso periodo di riferimento nel 2020 erano stati sottoscritti ben 15,8 milioni di abbonati. Altro motivo che ha causato la partita di abbonati sono i concorrenti come Hbo Max e Disney+.

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L’azienda californiana ha comunque intenzione di premere sull’acceleratore e investire 17 miliardi di dollari, più di quanti erano previsti. Prima della chiusura del semestre dovrebbero crescere ancora gli abbonati, ma anche in questo caso si tratta di stime inferiori alle previsioni iniziali. Il titolo in borsa è stato altalenante sia prima che durante la crisi più acuta della pandemia anche se, come riporta Il Sole 24 Ore, nell’ultimo anno è in rialzo del 26%.

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