Metropolitana Napoli, ieri alla stazione Dante un uomo ha colpito un dipendente con un martello nonostante la presenza del vigilante
Attimi di paura ieri sera presso la stazione metropolitana Dante della Linea 1 di Napoli. La denuncia arriva dal coordinamento regionale del sindacato USB Lavoro Privato. Ieri sera un dipendente è stato aggredito alla testa a martellate. L’autore, fa sapere il sindacato, è uno “squilibrato”, denunciato che da tempo è stato chiesto maggiore presidio nelle stazioni.
Il fatto è avvenuto nonostante la presenza di un vigilante. L’uomo ferito è stato portato al pronto soccorso, le sue condizioni per fortuna non sono risultate gravi. Marco Sansone dell’UBS Lavoro Privato ha fatto ribadito che l’episodio di ieri non è il primo e che le stazioni della Linea 1 vivono uno stato di abbandono.
Il fatto è stato raccontato dalla stesa guardia che era di turno e Sansone ha affermato che più volte è stato chiesto all’azienda di aumentare i controlli.
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Una maggiore sicurezza nelle stazioni ma anche sui bus della Anm non solo per evitare episodi come quello di ieri ma anche per garantire maggiore distanziamento sociale causa Covid.
Fino a domani, prosegue Sansone nella sua dichiarazione, ci saranno 400 dipendenti Anm in cassa integrazione che potrebbero supportare il personale dove c’è più bisogno e che ha più esposto ai pericoli.
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Adolfo Villani, anch’egli del sindacato, ha detto che da tempo le stazioni sono diventati terra di nessuno e invece devono essere di nuovo luoghi sicuri per i viaggiatori e il personale. Le forze dell’ordine indagato per trovare l’aggressore.
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