Beppe Grillo, sul suo blog, difende il figlio dalle accuse di stupro. Il numero uno del Movimento 5 Stelle non ci sta e rilancia: “Arrestate me”.
Beppe Grillo torna sulle accuse di stupro ai danni del figlio. Infatti il leader del Movimento 5 Stelle, ancora una volta, si schiera al fianco del primogenito accusato di violenza sessuale durante le sue vacanze in Sardegna. Infatti il comico satirico, attraverso il suo blog ha affermato: “Ormai sono due anni, sono stufo. Se dovete arrestare mio figlio, perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me perché ci vado io in galera“.
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Il comico è politico si è lamentato di come il figlio sia etichettato su tutti i giornali come stupratore seriale. Poi ha chiesto spiegazione ai mass media, chiedendo perchè ad oggi non sono stati arrestati. Infatti Grillo ha rincarato la dose dichiarando: “La legge dice che gli stupratori vengono presi e messi in galera, interrogati in galera o ai domiciliari“. Così Grillo ha difeso il figlio Ciro, andiamo quindi a vedere tutte le dichiarazioni durante il video postato sul blog.
Grillo, la difesa alle accuse di stupro al figlio: “Perchè non li avete arrestate subito?”
Uno sfogo amaro e duro quello di Beppe Grillo, che sul suo blog ha continuato con la difesa di Ciro, il figlio. Sdegnato dal clamore mediatico della notizia, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha affermato: “Perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portati io in galera, a calci nel c**o. Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c’è stato alcuno stupro“.
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Inoltre, ricordando quanto accaduto, Grillo ricorda che chi subisce uno stupro sporge subito denuncia e non dopo otto giorni. Infine il mentore del M5S ha affermato che c’è un video in cui viene mostrata la consensualità tra le parti, ricordando che al massimo vengono mostrati quattro ragazzi stupidi e non quattro stupratori.