Coronavirus, il bollettino del 17 aprile

L’Italia affronta la terza ondata di Coronavirus tra le varianti e la campagna di vaccinazione: il bollettino del 17 aprile nel dettaglio.

Nel corso del pomeriggio di ieri, il premier Draghi ed il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno tenuto una conferenza stampa molto attesa. In vista della fine del mese di aprile, il Governo ha deciso di esporre il proprio piano in merito alle riaperture. Rispetto al programma ipotizzato in precedenza, sarà anticipata al 26 aprile la ripartenza del Paese. In quella data, infatti, si introdurranno nuovamente le zone gialle che per tutto il mese in corso non erano previste.

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“Si dà precedenza alle attività all’aperto, anche alla ristorazione sia a pranzo che a cena, e alla scuola tutta in presenza in zona gialla e arancione“, ha spiegato il premier Draghi. Le chiusure delle settimane scorse, ha spiegato il ministro Speranza, “hanno prodotto risultati: Rt a 0,85 e la settimana prossima scenderà sotto 0,8“. Nonostante i dati ancora non proprio tranquillizzanti, il Governo ha scelto di riaprire, con una settimana di anticipo. Inoltre, ieri sono stati comunicati i cambi di colore per le Regioni in vista della prossima settimana. L’unica differenza, da lunedì, riguarderà la Campania che passa in arancione.

Di seguito i dati del bollettino odierno nel dettaglio.

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Coronavirus, il bollettino del 17 aprile nel dettaglio

Coronavirus, bollettino di oggi:

• 15.370 contagiati
• 310 morti
• 16.484 guariti

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Le strutture ospedaliere, nelle ultime 24 ore, hanno analizzato 331.734 tamponi. Il tasso di positività scende al 4,6% (-0,2%). Scendono le ospedalizzazioni: -26 posti occupati per le terapie intensive e -643 per i ricoveri.

🗣️S. Brusaferro: “decrescita dell’incidenza in quasi tutte le regioni; l’età mediana alla diagnosi e al primo ricovero sta scendendo, il che vuol dire che stiamo vedendo i primi effetti nelle vaccinazioni nella popolazione più anziani che è anche la più fragile”#Covid19Italia pic.twitter.com/SGJsp8dlGV

— Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) April 16, 2021