Procida, focolaio Covid a scuola: oltre 80 persone in isolamento

Procida, Covid nell’istituto Capraro: circa 70 bambini resteranno a casa con insegnanti e tre collaboratori scolastici

Procida
(via web)

Paura per la scuola d’infanzia Capraro di Procida. Sull’isola napoletana, prossima Capitale Italiana della Cultura, sono circa novanta le persone alle prese con il Covid e ora in isolamento. Si tratta di settanta bambini, quindici insegnanti e tre collaboratori scolastici. La disposizione è arrivata dall’Asl Napoli 2 Nord e l’isolamento domiciliare scadrà il 26 aprile.

Dal 5 aprile anche in zona rossa le attività scolastiche per l’infanzia e la primaria si tengono in presenza e in questo caso si sopperirà all’assenza forzata con la didattica a distanza. In tutta la scuola gli alunni sono 900 e come riporta Repubblica tutti i locali saranno sanificati. Non è escluso però che sull’isola tornino tutti a fare lezione da casa.

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Procida, non è esclusa la chiusura delle scuole

Zona Rossa Perugia
(WebSource)

Il primo cittadino Dino Ambrosino ha detto questa situazione è una conseguenza inevitabile delle lezioni in presenza anche in zona rossa. Se il numero di contagiati tra gli studenti dovesse salire, il sindaco non esclude la totale sospensione delle attività didattiche.

Nel bollettino di ieri che riguarda la Regione Campania sono stati registrati 2212 positivi su 21.170 tamponi molecolari e 3768 test antigenici. Nelle precedenti quarantotto ore i deceduti sono stati 2 e 1615 i guariti. In totale dall’inizio della pandemia sono stati registrati 5851 morti.

Un dato incoraggiante è quello relativo all’occupazione dei posti in terapia intensiva. Su 656 posti disponibili sono occupati 127, 6 in meno rispetto alla giornata precedenti. Anche nella sanità privata sono in calo: son 1585, 7 in meno a confronto di due giorni fa su un totale di 3160.

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Intanto continua la polemiche tra il governatore De Luca e il Generale Figliuolo con il primo che ha detto di non voler procedere a somministrare i vaccini per fasce d’età ma per categorie per salvare la stagione turistica. Il governatore lunedì sera a Porta a Porta si era detto concorde con il Generale sul criterio di omogeneità in tutta in Italia, ma deve esserlo anche nella distribuzione.

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