Niger, incendio nella capitale Niamey. Non è il primo episodio nel paese dove non esiste edilizia scolastica. Ancora sconosciute le cause.
A Niamey in Niger ventuno capanne di paglia adibite ad aule scolastiche sono andate in fiamme. Il bilancio è tragico con venti studenti carbonizzati. La notizia è stata data dai Vigili del Fuoco del paese africano.
Erano le 16 circa (le 17 in Italia) quando è scoppiato l’incendio le cui cause sono ancora sconosciute. Eventi del genere purtroppo non sono rari in paesi poveri come il Niger. Per mancanza di strutture i ragazzi sono costretti a seguire le lezioni in costruzioni di paglia che il maltempo può facilmente distruggere. Spesso gli studenti sono costretti a seguire le lezioni a terra perché mancano anche banchi o piani d’appoggio.
Sul posto si è recato anche il primo ministro Ouhoumoudou Mahamadou. Il comandate dei Vigili del Fuoco Sidi Mohamed ha spiegato che l’intervento per domare le fiamme è stato rapido ma la potenza delle fiamme è stata devastante che per i ragazzi non c’è stato scampo.
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Le aule di paglia sono così diffuse e gli episodi così frequenti che gli studenti sono preparati a eventi simili. Questa volta purtroppo è avvenuto tutto troppo rapidamente e i giovani non hanno avuto scampo.
Unos veinte niños murieron calcinados en el incendio de varias cabañas de una escuela en Niamey, anunció el martes por la noche el comandante de bomberos de Níger a la televisión pública. https://t.co/MWXVB5wlMj
— Agencia VMC (@AgenciaVmc) April 14, 2021
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