Usa, stop al vaccino Johnson & Johnson: 6 casi di trombosi

Negli Usa arriva lo stop del vaccino Johnson & Johnson dopo i sei casi di trombosi rilevati nel paese: nuova revisione per la Food and Drug Administration.

stop Vaccino Johnson
Arriva la sospensione del siero Janssen (via Getty Images)

Arriva un primo stop precauzionale al vaccino di Johnson & Johnson negli Usa, dopo i casi di trombi verificati dopo la somministrazione. Gli eventi hanno portato la Food and Drug Administration ad avviare un’altra revisione del siero, ad oggi gli unici dati a disposizione è che i casi di trombi sono verificati solamente in donne tra i 18 ed i 48 anni. Iconico è il caso di due donne nel Nebraska, una morta ed un’altra ricoverata in gravi condizioni.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Napoli, le farmacie pronte a vaccinare con J&J: come prenotare

Così da oggi i centri vaccinali gestiti dal governo federale interromperanno l’uso del vaccino, una misura che viene presentata come raccomandazione per le le autorità sanitarie che fanno capo ai singoli stati. Le autorità federali hanno annunciato che la pausa imposta da Fda e Cdc sono per esaminare se ci sia nesso tra il vaccino ed i casi. Anche se ad oggi i casi sono estremamente rari. Infatti con molte probabilità  il siero verrà rimesso in commercio.

Stop vaccino Johnson & Johnson, l’azienda rimanda le consegne in Europa: l’annuncio

Vaccini Napoli farmacie
Il siero statunitense non arriverà nelle prossime ore (via Getty Images)

La notizia della sospensione del farmaco in Usa ha avuto effetti anche in Europa. Infatti poco fa, il colosso farmaceutico ha affermato che slitteranno le consegne in Europa. L’annuncio è arrivato proprio in accordo con l’Ue, che aspetta le delucidazioni che forniranno Fda e Cdc nelle prossime ore. Oggi, in Italia, era previsto l’arrivo di ben 184 mila dosi in grado di immunizzare altrettanti cittadini nei prossimi giorni.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Campania, De Luca: “Cinque le criticità del piano vaccinale in Italia”

Al momento, come abbiamo anticipato, sia Fda che Cdc affermano che i casi sono rarissimi e non è detto che siano collegati alla somministrazione del siero. Inoltre le reazioni nelle sei donne in questione si sono verificate tra i 6 ed i 13 giorni. Il timore degli esperti è che le trombosi siano sviluppate dall’eccessiva risposta immunitaria. Così gli Usa continueranno a vaccinare con Pfizer e Moderna. I due sieri non hanno registrato alcuna reazione avversa e nel paese si viaggia ad una media di 23 milioni di somministrazioni a settimana.

Gestione cookie