Zlatan Ibrahimovic ha violato le norme della zona rossa in Lombardia per mangiare in un ristorante di Milano. Il commento del proprietario.
Nell’ultimo periodo, il calciatore non sta brillando in campo. In particolare, nell’ultima giornata di campionato contro il Parma ha rimediato un’espulsione diretta al minuto 60. Nonostante il Milan fosse rimasto in 10, la squadra di Pioli ha conquistato i tre punti. Il centravanti del Milan, inoltre, in queste ore è finito nell’occhio del ciclone per degli scatti in un ristorante del centro. L’immagine, rese note da Fanpage.it, immortalano lo svedese all’interno di un locale nell’ultimo giorno di zona rossa della Regione Lombardia.
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Lo scatto in questione, infatti, risale alla giornata di ieri, domenica 11 aprile. Si trattava dell’ultimo giorno di zona rossa della Regione Lombardia. Il centravanti, nei mesi scorsi, aveva anche preso parte alla campagna di sensibilizzazione contro il Coronavirus, voluta dalla stessa Regione, come testimonial.
Ibrahimovic in un ristorante nell’ultimo giorno di zona rossa: è polemica
Il proprietario del locale in questione, Tano Simonato, ha confermato la presenza dell’attaccante svedese e del suo ex compagno di squadra, Ignazio Abate. L’uomo, però, ha giustificato l’apertura del ristorante in zona rossa come una rimpatriata tra amici. “Siamo stati lì un paio di ore e poi sono tornati a casa“, ha dichiarato il proprietario del ristorante riguardo la presenza dell’attaccante del Milan e di Abate.
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In zona rossa, però, i ristorante non possono aprire secondo le norme anti-Covid vigenti e a questa obiezione, il gestore del locale ha perso le staffe. “Ma la smettete di rompere i c******i con sta pandemia?”, ha dichiarato.
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