Tra mille difficoltà continua la campagna di vaccinazioni. Sono stati diffusi i dati sulle varie fasce d’età e le dosi inoculate.
Bene ma non benissimo. Possono riassumersi così i dati sulla campagna vaccinale nelle regioni italiane. Come riporte YouTrend emergono enormi discrepanze tra i vari territori, con cinque fattori che vengono presi in considerazione. In fondo alla classifica rimangono il Sud e le Isole, con Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna ad essere maggiormente penalizzate.
Leggi anche-> Napoli, in tantissimi rifiutano AstraZeneca: file per il vaccino
Guardando ai dati nel complesso, le regioni più avanti risultano essere Veneto, Toscana, Lazio e la provincia autonoma di Trento. In queste quattro zone, analizzando i vari dati, si registra un indice di vaccini tra i 70 e i 76 punti.
Campania, come va la campagna vaccinale
Riguardo la Campania, emergono luci ed ombre sull’attuale campagna vaccinale. I punti di forza risiedono nella percentuale di dosi somministrate in totale e in quelle distribuite alle RSA. Entrambe sono in linea con la media nazionale, attestandosi all’80%.
Va peggio invece guardando alle statistiche sui 70-79enni dove il dato è di sette punti percentuali inferiore rispetto alle regioni migliori. Analoga situazione per la prima dose somministrata agli 80enni, con una distanza di 15 punti rispetto al Veneto.
Come leggere i dati
Nel complesso il territorio governato da Vincenzo De Luca arretra di 5 punti rispetto alla precedente rilevazione settimanale. Attualmente è sopra la media nazionale, tuttavia è evidente che i rallentamenti nelle consegne hanno inciso sul progresso delle vaccinazioni.
Leggi anche-> De Luca: “AstraZeneca disastro che il Governo deve chiarire”
I dati utilizzati da YouTrend si basano su cinque diversi parametri. A fare la parte del leone sono la percentuale di soggetti over80 vaccinati, seguiti dal numero totale di dosi somministrate e dai 70-79enni che hanno ricevuto almeno la prima fiala. Il calcolo totale compone un punteggio da 0 100. Quanto più una regione è vicina al secondo, maggiore è l’efficienza della sua campagna vaccinale.
I commenti sono chiusi.