Olimpiadi Tokyo 2020, la nazionale non parteciperà: il motivo

Olimpiadi Tokyo 2020, la nazionale non andrà in Giappone per timore dei contagi. Persa occasione per riavviare il dialogo con altri paesi

Olimpiadi Tokyo 2020
Olimpiadi Tokyo 2020, il no della Corea del Nord (Getty Images)

Le Olimpiadi in programma questa estate a Tokyo non avranno una bandiera facendo così sfumare un’occasione di dialogo tra il paese e il resto del mondo. La Corea del Nord rinuncia alla 32esima edizione dei Giochi per timore del contagio da Covid-19.

Lo ha fatto sapere il Ministero dello Sport nordcoreano che questa decisione è stata presa dal Comitato Olimpionico “per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale“, dopo una riunione che si è tenuta la scorso 25 marzo.

Il paese afferma di essere “free Covid” anche se molti ne dubito essendo impenetrabile visto il rigido controllo che il regime esercita sulla popolazione e le informazioni.

In occasione delle Olimpiadi invernali che si sono tenute nel 2018 a Pyeongchang in Corea del Sud c’è stato un avvicinamento tra la potenza nucleare – che vive un forte isolazionismo diplomatico – e i ‘cugini’ del meridione e dunque con gli Stati Uniti che avevano Donald Trump alla Casa Bianca.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> La top 11 dei calciatori in scadenza di contratto

Olimpiadi Tokyo 2020, i dubbi sul rifiuto nordcoreano

Atleti olimpionici nordcoreani (Getty Images)

Nel febbraio 2019, però, qualcosa nel processo di distensione andò storto e un vertice ad Hanoi tra il capo indiscusso nordcoreano Kim e Trump fallì. Si sperava che le Olimpiadi 2020 (manterranno comunque il nome nonostante il rinvio di un anno causa pandemia) come in occasioni delle invernali potessero riavviare il dialogo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Chi sono i 10 calciatori più pagati al mondo: la classifica

C’è il sospetto però che il vero motivo della mancata partecipazione non sia il timore del Covid. Il Giappone così come altre nazioni hanno sollevato questioni sul rispetto dei diritti dell’uomo da parte da parte della Corea del Nord. Katsunobu Kato, portavoce del governo nipponico, ha fatto sapere che si continua a lavorare sul protocollo per cercare di controllare le infezioni e fare in modo che quanti più paesi possibili partecipino ai Giochi.

Gestione cookie