Scoppia il caos tra l’ArcelorMittal ed i suoi dipendenti. Il tutto nasce dalla fiction “Svegliati amore mio” e i messaggi di alcuni dei lavoratori, giudicati eccessivi dal colosso dell’acciaio e che hanno portato ad alcuni provvedimenti di sospensione.
Erano solo dei messaggi, che tuttavia hanno scatenato da subito putiferio e polemiche. Il tutto parte da un messaggio di alcuni dipendenti del colosso ArcelorMittal, che controlla anche lo stabilimento dell’Ilva. Si invita a vedere la serie “Svegliati amore mio”.
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Quest’ultima, trasmessa sulle reti Mediaset, tratta di un difficile rapporto tra i cittadini ed un’acciaieria inquinante ed una bambina che si ammala a causa di un tumore, Va detto però che non ci sono espliciti riferimenti né all’ILVA né tantomeno alla città di Taranto.
Svegliati Amore Mio, la versione dell’azienda
L’ArcelorMittal, finita nel mirino delle polemiche, ha spiegato perché è arrivata a questi provvedimenti. Che, nel mondo del lavoro, sono l’anticamera del licenziamento e preoccupano i lavoratori coinvolti soprattutto in questo difficile periodo economico.
L’azienda dichiara di aver visto il contenuto dei messaggi, che però non si sono fermati a invitare a guardare la serie. Secondo il colosso dell’acciaio, infatti, c’è stata una vera e propria denigrazione dell’azienda stessa con messaggi offensivi nei confronti dei vertici.La società aggiunge anche di non avere nulla in contrario contro la fiction ma di ritenere necessari i provvedimenti per evitare danni d’immagine ulteriori.
Immediata la reazione dei sindacati
Non si è fatta attendere la reazione dei vari sindacati. Che sono rimasti sorpresi e sgomenti per la decisione presa dall’azienda. Ritenuta non solo inappropriata ma anche lesiva della libertà di espressione dei lavoratori.
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Gli stessi sindacati ricordano al gruppo i patimenti subiti dai lavoratori in questi anni. Dal lontano 2012 ad oggi sostengono che molte cose non sono state rispettate. E ricordano come nella fiction i fatti si riferiscano a 10 anni fa, quando l’impianto siderurgico pugliese era gestito dai Riva.
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