Campania ancora zona rossa per la quinta settimana. Sfumato il passaggio in arancione com’era stato ipotizzato ieri
Le indiscrezioni e le ipotesi di ieri sono state smentite. La Campania resta in zona rossa per la quinta settimana. Doveva essere un’eccezione positiva la regione che secondo molti – dopo la zona rossa prevista in tutta Italia per Pasqua e Pasquetta – da martedì sarebbe diventata arancione mentre tutte le altri Regioni e Province autonome avrebbero mantenuto il colore che hanno oggi. Il motivo è nell’indice Rt, superiore a 1,25.
La situazione che doveva riguarda la Campania sembra invece del Veneto. La Regione del governatore Luca Zaia, infatti, pare essere candidata a lasciare la fascia con le maggiori restrizioni (bar e ristoranti aperti solo per asporto e consegne, chiusi anche barbieri, parrucchieri ed estetisti), e passare all’arancione. Dalla riunione della Cabina di regia è emerso che l’indice nazionale, pur se troppo lentamente, è in calo, 0,98, ma è aumentato il tasso di occupazione delle terapie intensive.
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Campania in zona rossa: in settimana prima in Italia ogni 100mila abitanti
Solo mercoledì scorso il monitoraggio della Fondazione Gimbe collocava la Campania al primo posto in Italia per il numero di contagi ogni 100 mila abitanti con 1649 positivi. Un altro dato che riguardava la nostra regione era il numero totale dei cittadini positivi rilevati in quel momenti, ossia 94.205, ponendo la regione al secondo posto nazionale.
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Nulla di nuovo dunque da martedì tranne per le scuole d’infanzia, primarie e classi della media. Il decreto del governo prevede infatti la riaperture per questi istituti anche in zona rossa.