Concorso Scuola, due arresti a Napoli: chiedevano soldi per truccare le prove

A Napoli due arresti durante il concorso per la scuola. Infatti finiscono in manette due professoresse che chiedevano soldi per truccare le prove.

Concorso Scuola arresti
Due arresti a Napoli (Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Questa mattina le forze dell’ordine hanno compiuto due arresti a Napoli, nell’ambito di un’indagine sull’ultimo concorso per la scuola. Infatti finiscono in manette due insegnanti accusate di essere protagoniste di “episodi di induzione indebita a dare ingenti somme di denaro per il superamento di prove di concorso“. Infatti dopo l’intervento degli agenti di polizia del commissariato di Pompei, alle due donne sono stati imposti gli arresti domiciliari.

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Ad aprire l’inchiesta, invece, ci ha pensato la procura di Napoli Nord. Stando alle prime indiscrezioni, una delle due insegnanti una delle due arrestate faceva parte della commissione esaminatrice del “concorsone“. La richiesta ai partecipanti del concorso oscillava dai 20mila ai 40mila euro. Il denaro, infatti, serviva per il ‘certo’ superamento della prova concorsuale. A far partire l’indagine, invece, ci ha pensato una denuncia della presidente e da un altro membro della commissione esaminatrice.

Concorso scuola, due arresti a Napoli: l’indagine della Polizia

Concorso Scuola arresti
L’episodio nel napoletano (Getty Images)

A dare una svolta all’indagine della Polizia di Pompei ci hanno pensato le testimonianze delle due persone informate sui fatti. Così le forze dell’ordine hanno raccolto la documentazione, trascrivendo gli audio registrati nel corso degli incontri tra le due indagate ed alcuni candidati. Secondo gli inquirenti, la richiesta di ingenti somme di denaro come condizione per il superamento delle prove d’esame.

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Inoltre sempre l’indagine delle forze dell’ordine hanno permesso di appurare che le due donne arrestate avevano organizzato un corso di preparazione al concorso. Ogni iscrizione a questo corso di preparazione, i partecipanti dovevano inoltre sborsare una quota pari a 1.000 euro. Alcuni di questi partecipanti, inoltre erano disposti a cacciare anche le somme di 20mila e 40mila euro per il superamento del concorso. Secondo gli inquirenti una delle due arrestate aveva utilizzato le stesse tecniche corruttive anche durante il concorso per l’abilitazione all’insegnamento di sostegno.

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