Coronavirus, il bollettino del 29 marzo

L’Italia si trova a fronteggiare la terza ondata di Coronavirus tra restrizioni e campagna vaccinale: il bollettino del 29 marzo.

Nel corso della parte finale dell’ultime settimana, in Italia ha iniziato a verificarsi un lieve calo nei dati epidemiologici. Lo ha reso noto l’Istituto Superiore di Sanità durante la conferenza stampa tenuta venerdì scorso. Questa buona notizia, però, non comporterà un cambiamento immediato delle misure di contenimento. Dopo la Pasqua in zona rossa, infatti, seguirà un periodo che durerà fino al 30 aprile in cui nessuna regione potrà passare in zona gialla. L’intento è quello di bloccare quanto possibile l’epidemia per poter riaprire con maggiore sicurezza nel mese di maggio.

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La priorità del Governo, in questo momento, sembra il mondo della scuola. Si ripartirà, infatti, dopo le festività pasquali, in presenza. Fino alla prima media, per il momento. Ma l’intento sarebbe quello di poter permettere anche ai ragazzi più grandi di riprendere il prima possibile. L’Istituto Superiore di Sanità, nel report settimanale, ha notato una “lievissima riduzione della percentuale di casi di Covid 19 nella fascia di età 0-18 anni pari al 15,9% (era del 16,8%)”. Si rende noto, inoltre, che la percentuale “rimane costante nella fascia di età 19-50 anni (43,8 vs 44,1%)”.

Di seguito i dati del bollettino nazionale.

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Coronavirus, il bollettino del 29 marzo nel dettaglio

Coronavirus, bollettino di oggi:

• 12.916 contagiati
• 417 morti
• 19.725 guariti

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Le strutture ospedaliere, nelle ultime 24 ore, hanno analizzato 156.692 tamponi. Il tasso di positività, quindi, sale all’8,2% (+1,0%). Cresce anche il numero di ospedalizzazioni: +42 per le terapie intensive mentre +462 per i ricoveri ordinari.

📉Nelle ultime due settimane lievissima riduzione della percentuale di casi di #Covid19 nella fascia di età 0-18 anni pari al 15,9% (era del 16,8%), rimane costante nella fascia di età 19-50 anni (43,8 vs 44,1%)
Leggi il report esteso ⤵️ https://t.co/vvfw4iBA9Q pic.twitter.com/48eVuPmA9I

— Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) March 27, 2021