Spunta una nuova funzione su WhatsApp, pronta rinforzare la chat degli utenti. Finalmente c’è l’annuncio, andiamo a vedere di cosa si tratta.
Nonostante i disservizi che hanno colpito WhatsApp negli ultimi giorni, l’app è pronta ad aggiungere una nuova funzione. Infatti recentemente è emerso che l’applicazione aggiungerà una funzionalità molto comoda, richiesta a gran voce dagli utenti. A lanciare l’indiscrezione ci ha pensato ancora una volta WaBetaInfo. Infatti il nuovo tool sarà aggiunto nella versione beta 2.21.7.3 dell’applicazione ufficiale per Android.
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Infatti con questa funzione sarà possibile contattare il supporto direttamente mediante chat. Ovviamente la nuova modalità dovrà passare il periodo di prova ed è disponibile solo ad un numero limitato di utenti. Quindi tutti gli utenti potranno contattare direttamente WhatsApp, come se fosse un contatto qualunque. Per farlo bisognerà andare prima sulla sezione “Aiuto” e poi selezionare l’opzione “Contattaci“. L’applicazione quindi sta provando a rafforzare la fidelizzazione con gli utenti, proprio per evitare il calo d’utenza.
WhatsApp, non solo la nuova funzione: un disservizio ha colpito gli utenti
Durante la giornata di ieri, diversi utenti di WhatsApp hanno visto il loro servizio interrompersi all’improvviso. Questo disservizio si è verificato solamente agli utenti che hanno ignorato il banner sui nuovi termini di servizio. Infatti l’applicazione di Menlo Park ha specificato che per continuare ad utilizzare il servizio bisognerà accettare i nuovi ‘termini di servizio’. Infatti il termine per accettare scadrà il prossimo 15 maggio, con la deadline che si avvicina sempre di più.
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Da questo mese, una volta al giorno, WhatsApp mostrerà agli utenti il banner che spiega a cosa serve il nuovo Tos, ma soprattutto che senza cliccare “accetta” gli utenti non potranno più utilizzare l’applicazione. In molti quindi si sono fatte non poche domande sulla protezione della propria privacy. L’azienda ha subito rassicurato tutti, ricordando come l’app non sia in grado di leggere i messaggi degli utenti. In alternativa chi non vorrà accettare potrà emigrare sulle applicazioni concorrenti come Telegram e Signal.
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