Assegno unico per figli, finalmente si discute la legge: cosa prevede

Assegno unico per figli fino a 21 anni, il governo vuole partire da luglio. Se ne discute in settimana: chi può beneficiarne

Assegno figlio
Assegno figlio, martedì la discussione al Senato (Getty Images)

Dopo mesi di pausa finalmente il Parlamento discute la legge sull‘assegno per i figli fino a 21 anni. L’appuntamento è martedì 30 nell’aula del Senato alle 16.30.

Una legge che milioni di italiani seguiranno con attenzione perché prevede un grande aiuto economico, non solo se a carico ci sono figli minorenni. La situazione di stand by si è sbloccata dopo il via libera arrivato dalla Commissione Lavoro di Palazzo Madama. La Camera dei Deputati aveva approvato la scorsa estate. Il ministro Bonetti e anche in premier Draghi hanno ribadito che si vuole partire a luglio.

L’assegno spetta a tutte le famiglie che hanno un figlio a carico fino a 21 anni. La cifra è di 250 euro con una parte fissa e una variabile a secondo della situazione reddituale del nucleo familiare.

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Assegno unico anche per Partite Ive: soldi anche direttamente al figlio

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Lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti, a loro è destinata la misura che prevede un aumento in caso di secondo figli e ancor di più (tra il 30% e il 50%) se ci sono figli disabili. La richiesta si può fare già dal settimo mese di gravidanza, anche da parte delle Partite Iva.

La norma è stata pensata per favorire anche l’autonomia dei ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età. Fino ai 18 anni infatti i soldi vengono assegnati direttamente ai genitori. Dalla maggiore età e fino al 21, su richiesta, può essere dato direttamente al figlio.

Nel caso dell’assegno direttamente al giovane, però, le regole sono un po’ diverse: la cifra è più bassa e viene dato a certe condizioni come l’iscrizione all’università, la frequentazione di un tirocinio o un corso professionale, ma anche se svolge il servizio civile o si ha un lavoro a basso reddito.

Appena ottenuta l’approvazione del Senato ci saranno i decreti attuati e la ministra Bonetti ha già assicurato che avranno seguito il prima possibile.

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Ma quanto costa il provvedimento? La Legge di Bilancio 2021 ha stanziato i primi 3 miliardi di euro che nel 2022 saranno tra i 5 e 6 miliardi. In tutto per strumenti simili come assegni bebè, nascita e altri simili sono previsti 125 miliardi.

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