Le vaccinazioni in Regione Campania proseguono con i soggetti fragili, ma online e su Whatsapp si diffonde una nuova fake news sui vaccini.
La Regione Campania ha appena pubblicato un avviso per smentire una fake news che circola sul web, condivisa soprattutto su Whatsapp, riguardante le vaccinazioni. Di seguito il messaggio pubblicato sui social da Palazzo Santa Lucia: “Continuano a girare, soprattutto attraverso le chat e i sistemi di messaggistica degli smartphone, informazioni false sulla campagna di vaccinazione”. Questo falso messaggio avviserebbe l’apertura della campagna di adesione alla vaccinazione anti Covid anche per le categorie non a rischio, come ad esempio i più giovani. Il primo link riportato rimanda alla piattaforma del Governo per la prenotazione della somministrazione del vaccino anti Covid, in fondo al messaggio c’è invece il link ufficiale del sito della Regione Campania.
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Non sembra ci sia un pericolo per i propri dati, qualora vengano inseriti, ma al momento in Campania le vaccinazioni riguardano in primo luogo i soggetti fragili. Per le categoria di popolazione senza rischi clinici bisognerà attendere. Per questo motivo la Regione ha smentito il messaggio: “Per evitare confusione ed errori, vi invitiamo a verificare sempre ogni notizia consultando il sito e i canali ufficiali della Regione Campania e dell’Unità di Crisi. Il sito ed i canali ufficiali vengono costantemente aggiornati con ulteriori comunicati e bollettini aggiuntivi quotidiani proprio sui vaccini e sulle altre iniziative di prevenzione e contrasto dell’epidemia”.
La Regione ha pubblicato i dati sulle vaccinazioni in Campania aggiornati alle ore 12 di oggi. Complessivamente la somministrazione della prima dose ha riguardato 523.269 cittadini; con la seconda dose sono stati vaccinati 237.577 campani. Totale somministrazioni: 760.846.
Infine, la Regione ricorda che per molte categorie è ancora aperta la piattaforma per le adesioni. La percentuale dei vaccinati varia, dunque, in relazione alle adesioni ricevute. Anche in virtù di un aumento numerico delle somministrazioni potrebbe esserci un decremento in termini percentuali dovuto quindi all’aumento delle adesioni.
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