Covid, Speranza chiede misure e sacrifici: “Così piegheremo la curva”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, indica subito la via per piegare la curva di contagi Covid: dalle misure agli ulteriori sacrifici dei cittadini.

Torna a fare il punto della situazione Covid-19 nel paese, Roberto Speranza. Infatti il Ministro della Salute ha affermato che solamente misure e i sacrifici a causa della diffusione della variante inglese che ha rialzato la pressione negli ospedali. Questo è il quadro di Roberto Speranza intervenuto durante la della Federazione italiana medici pediatri (Fimp). Il ministro ha ricordato come al momento la gran parte degli italiani sta vivendo in zona rossa.

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L’Italia adesso si trova nel pieno di una terza ondata, con gli ospedali che sono tornati a riempirsi e la variante inglese che appare più aggressiva. Proprio per limitare la diffusione sono arrivate ulteriori restrizioni, per cercare di tornare quanto prima ad una presunta normalità. Questa, come afferma il ministro, è l’unica carta da giocare per il Governo per piegare la curva e rimetterla sotto controllo. Un quadro critico per la Nazione, ma non mancano spiragli di ottimismo.

Covid, Speranza sicuro: “Oggi abbiamo strumenti che prima non avevamo”

Come abbiamo anticipato, però non mancano segnali di ottimismo. Infatti Roberto Speranza ha ricordato che ad oggi abbiamo due strumenti importantissimi per combattere contro il virus, stiamo parlando del vaccino e poi anche degli anticorpi monoclonali. Inoltre ben presto arriveranno nuovi farmaci per combattere il Covid-19. Se c’è però un diktat da seguire per Speranza, quello è un’immediata accelerazione della campagna di vaccinazione. Ovviamente, però, l’operazione è legata alle dosi di sieri in arrivo, con ancora ritardi annunciati dalle case farmaceutiche.

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Ma l’ottimismo si ripropone anche sul piano economico, infatti la crisi può essere occasione per una rinascita definitiva del paese. Con grande sfortuna del paese il virus è tornato più potente prima, ma Roberto Speranza torna a fare affidamento sul prezioso sistema sanitario del paese, con i cittadini che si sono resi conto del grande lavoro fatto dal personale. Proprio in merito il Ministro della Salute ha concluso affermando: “Possiamo rendere più forte il nostro Sistema sanitario nazionale e più capace il nostro Paese di rispettare il meraviglioso mandato dell’articolo 32 della Costituzione“.