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Spettacolo e TV

Morto Paul Jackson, addio al re del basso: aveva 73 anni

E’ morto a 73 anni il re del basso Paul Jackson, un vero e proprio lutto per il mondo della musica. Il musicista fondò The Headhunters con Herbie Hancock.

Addio al musicista americano (via Screenshot)

Grave lutto nel mondo della musica. Infatti nella giornata di ieri, è morto Paul Jackson bassista statunitense di 73 anni. Il bassista fu uno dei fondatori del gruppo jazz-funk The Headhunters, insieme al pianista Herbie Hancock. Jackson è morto nella sua città natale Oakland, in California. Proprio il suo amico e collega, Hancock, ha annunciato la sua morte attraverso i propri canali social.

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Infatti sui propri profili, Herbie Hancock ha scritto: “Abbiamo perso un musicista incredibile. Paul Jackson suonava il basso elettrico come nessun altro. Poteva creare una nuova musica su ogni canzone ogni sera. Nessun altro potrebbe farlo! Veniva dalle sue influenze jazz. Faceva parte del suo genio. Buon viaggio per la tua prossima vita, Paul“. Andiamo quindi a ripercorrere la carriera del cantante.

Morto Paul Jackson a 73 anni: la carriera del bassista americano

La carriera di Paul Jackson inizia molto presto, con l’artista che inizia a suonare lo strumento a soli 9 anni. I suoi insegnanti subito percepiscono il talento del ragazzino e lo considerano un prodigio della musica. Successivamente, a soli 14 anni si esibisce con la Oakland Symphony. Nel 1973, poi, fonda gli Headhunters sotto la leadership di Herbie Hancock. La band porterà il bassista ad essere protagonista di diversi tour mondiali, raggiungendo la fama in tutto il pianeta.

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Il bassista, poi, nel 1979 inizia la sua carriera da solista pubblicando l’album “Black Octopus” della Toshiba Emi Records. Ottiene nomination ai Grammy Awards nel Award nel 1974, 1975 e 1976, rispettivamente con le canzoni “Chameleon“, “Hang Up Your Hang-up” e “Spider“. Dal 1985 al 1995, il bassista americano si trasferisce in Giappone effettuando concerti dal vivo con artisti come Char, Tsutomu Yamashita e Sadao Watanabe. Inoltre l’artista ha arrangiato i brani di diversi film nipponici.

Nel 1998, poi, avviene la tanto attesa reunion con gli HeadHunters pubblicando un disco intitolato “The Return of the Headhunters” a cui seguirà un tour sempre in coppia con Herbie Hancock. Sempre con gli Headhunters, nel 2003 l’ultimo album “Evolution Revolution“, con un successivo tour di grandissimo successo.

Loris Porciello

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