Napoli, ancora proteste dei mercatali: è la seconda in pochi giorni. Corteo dal palazzo della Regione al lungomare
Scendono ancora in piazza i mercatali a Napoli per protestare contro le restrizioni previste dalla norme anti-Covid e dalla zona rossa che sta mettendo a dura prova l’economia del settore. Provenienti da tutta la regione, anche questa mattina i manifestanti hanno prima protestato davanti al palazzo della Regione a Santa Lucia poi si sono spostati nella vicina via Nazario Sauro.
Hanno portato con sé bare di carte ad indicare la morte del loro settore, bloccando il traffico automobilistico aperto in quel tratto di strada del lungomare dopo la chiusura della Galleria Vittoria. I punti principali di contestazione sono i contenuti dell’ultima ordinanza del governatore Vincenzo De Luca che ha chiuso mercati e fiere, anche quelli alimentari.
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Napoli, proteste dei mercatali: si richiede la riapertura o i ristori
È la seconda protesta in pochi giorni. Le stesse scene, nella stessa zona, sono avvenuti anche venerdì scorso con i poliziotti che si posero in tenuta antisommossa. Eppure proprio in quelle ore c’era stato un piccolo passo indietro sulla contestata ordinanza.
Doveva entrare in vigore proprio per giorno, venerdì 12, ma era invece stata posticipata di un giorno. Attualmente è in vigore fino a domenica 21 marzo. La manifestazione di oggi inizialmente doveva prevedere alcune tappe, in particolare davanti a grandi attività commerciali cinesi. La Questura ha però negato il consenso.
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Si contesta in particolare molte attività sono aperte come i grandi centri di distribuzione o piccoli negozi mentre i mercati rionali sono stati chiusi. Accanto alle richieste di riapertura c’è anche quella dei ristori da erogare il prima possibile finché le attività restano ferme.
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