Le vaccinazioni con le dosi consegnate da AstraZeneca proseguono in Piemonte. Nel frattempo proseguono le indagini dopo la morte dl un docente a Biella.
Nessuno stop alle vaccinazioni in Piemonte. Le dosi consegnate da AstraZeneca riprendono ad essere somministrate regolarmente. Lo afferma anche il responsabile dell’Area giuridico-amministrativa della Regione, Antonio Rinaudo.
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La smentita arriva dopo le voci di uno stop alle vaccinazioni, dovuto ad un episodio accaduto a Biella. Episodio che vede coinvolti alcuni lotti di vaccino provenienti dallo stesso gruppo anglosvedese, e che avevano suscitato forti preoccupazioni.
AstraZeneca, nessuna sospensione nelle vaccinazioni
Infatti un docente di 58 anni a Biella era morto subito dopo la somministrazione del vaccino. Cosa che aveva allertato le autorità sanitarie, che avevano disposto la sospensione di tutti i vaccini in via precauzionale.
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Successivamente era stato individuato il lotto incriminato, che aveva il loto ABV5811. Da lì la decisione di sospendere il blocco e limitarlo solo a quest’ultimo. Al momento non si registrano ulteriori limitazioni o casi sospetti. Nel frattempo proseguono le indagini da parte dell’Agenzia del Farmaco su queste morti sospette.
I lotti sequestrati negli scorsi giorni in Europa
Negli scorsi giorni in Europa si sono verificati altri casi di sospensione precauzionale dei vaccini. In particolare molti paesi, tra i quali la Danimarca, hanno interrotto la somministrazione di dosi di AstraZeneca con numero di lotto ABV5300.
Analogo provvedimento ha coinvolto il nostro paese, questa volta però sul lotto ABV2856. In particolare si indaga sulla morte di tre militari morti in Sicilia. Al momento però bisogna anche constatare come gli effetti collaterali siano ridotti se confrontati col numero di dosi somministrate. Basti pensare che nel Regno Unito su decine di milioni di iniezioni tutte le segnalazioni riguardano reazioni minime e già previste dalla stessa casa farmaceutica.