L’Italia fronteggia la terza ondata tra nuove restrizioni ed il piano vaccinale rinnovato: i dati del bollettino sulla diffusione del Coronavirus del 13 marzo nel dettaglio.
L’Italia si trova ad affrontare una terza ondata e spaventa la diffusione delle varianti sul territorio. L’infezione, infatti, viaggia molto velocemente. Nel giro di poche settimane si è passati da un Paese quasi completamente in zona gialla, ad uno in quasi totale zona rossa. Ieri, infatti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato le ordinanze con le quali ha disposto il passaggio di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e Trento nell’area a massimo livello di criticità. Le altre Regioni, invece, diventano o restano zona arancione ad eccezione della Campania e del Molise che rientravano già nella zona rossa e della Sardegna che continua a beneficiare della zona bianca.
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Stando ai dati, l’indice di contagio Rt ha raggiunto l’1.16, con un range oscilla dall’1.02 all’1.24. L’incidenza dei casi, inoltre, è salita a 225,64 contagi per 100mila abitanti: la settimana scorsa si attestava su 194,87. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità servono nuove misure di restrizione, per fermare la diffusione delle varianti. Sta per cambiare, intanto, il piano vaccinale. Ieri, il premier Draghi ha fatto visita al centro di vaccinazione creato all’interno dell’aeroporto di Fiumicino. L’idea, infatti, è quella di sfruttare quanto più possibile le grandi strutture per poter dare vita ad una vaccinazione di massa rapida.
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Coronavirus, il bollettino del 13 marzo nel dettaglio
I contagiati delle ultime 24 ore sono stati 26.062 contagiati, a fronte di 372.944 tamponi. I morti, invece, sono stati 317 e 14.970 i guariti. Cala dello 0,3% il tasso di positività (7,0%). Aumento delle terapie intensive (+68) ed i ricoveri (+497).
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🗣️S. Brusaferro – #ISS: “per la sesta settimana consecutiva peggioramento del livello di rischio; aumento terapie intensive supera soglia critica. Rt a 1.16, necessario riportarlo sotto l’1 anche negli intervalli di confidenza”#Covid19Italia pic.twitter.com/AF5gQoolUQ
— Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) March 12, 2021