Napoli, protesta contro i mercati chiusi come prevede l’ordinanza di De Luca. Caos all’esterno del palazzo della Regione
Proteste questa mattina a Napoli da parte dei mercatali nei pressi della sede regionale. Traffico bloccato a Santa Lucia e all’incrocio con via Chiatamone con gli agenti della Polizia di Stato in tenuta antisommossa.
I manifestanti chiedono ristori dopo l’ingresso della Campania in zona rossa e l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca che ha chiuso fino a domenica 21 marzo le aree mercatali e sospeso le fiere.
“Non ho lavorato non vi pago, soppressione tributi per l’intero anno 2020-2021” si legge su uno striscione portato in strada. “Liberateci dal virus e dalle tasse”, recita un altro. Lo stop a fiere e mercati anche di generi alimentari, agricoli e di fiore doveva entrare in vigore oggi è invece la decorrenza è stata posticipata a domani, sabato 13 marzo dalle ore 15.00.
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Napoli, in piazza la decisione di De Luca: cosa prevede l’ordinanza
Secondo l’ordinanza di De Luca sono chiusi invece da ieri piazze, lungomari e parchi pubblici in tutta la regione, aperti solo dalle ore 7.30 alle 8.30. Ieri il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha criticato l’ordinanza definendola incomprensibile e non necessaria anche dal punto di vista sanitario.
La scelta di chiudere alcune aree delle città non è stata criticata solo da De Magistris. A Napoli la cittadinanza si è divisa e oltre a chi è d’accordo con il governatore ci sono anche cittadini che non hanno voluto rinunciare a una passeggiata all’aria aperta, in disaccordo con De Luca e soprattutto stanchi dopo un anno di emergenza sanitaria la cui fine è incerta.
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Secondo il bollettino di ieri la Campania ha superato la soglia dei 3000 contagi in 24 ore e 143 sono i posti occupati in terapia intensiva. Aumenta quindi la pressione sugli ospedali. Al Cotugno di Napoli in terapia intensiva è libero un solo posto e due in degenza. Al Cardarelli sono 130 i ricoveri Covid di cui 12 in terapia intensiva; sono quindi solo tre i posti liberi. I sintomatici registrati sono 684 e gli asintomatici 1.928. 1674 i guariti e 27 i deceduti.
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