Coronavirus Campania, proclamato sciopero dei medici del 118

Coronavirus Campania, sciopero dei medici del 118 proclamato venerdì 26 marzo. Emergenza sul territorio regionale, allarme dagli ospedali.

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Ambulanza Covid ospedale Cotugno di Napoli (Getty Images)

La Campania è in emergenza, i contagi coronavirus aumentano e gli ospedali lanciano l’allarme. Per venerdì 26 marzo sedici sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero dei medici del 118. I medici del servizio di emergenza territoriale campano andranno in presidio sotto la sede della Regione Campania, in via Santa Lucia a Napoli.

I sindacati che hanno indetto lo sciopero sono Anaao, Aaroi, Cimo, Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Medici, Fvm, Fassid, Anpo Ascoti Fials Medici, Fesmed, Fimmg, Smi, Snami, Sumai Assoprof, Fespa e Intesa Sindacale. Le ragioni della protesta sono state illustrate in un documento inviato al prefetto di Napoli Marco Valentini e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

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Coronavirus Campania, sciopero dei medici del 118

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Ambulanza del 118 (Getty Images)

I sindacati scrivono nella lettera che “nonostante le azioni messe in campo allo scopo di arrivare ad una positiva composizione della vicenda della retribuzione dei medici convenzionati di emergenza territoriale allo stato nulla è cambiato”. Alcune aziende hanno anzi minacciato azioni di recupero fino ad un quinto dello stipendio, in aggiunta al taglio della retribuzione già in atto. I medici di emergenza territoriale vengono da un anno in prima linea contro il Covid, un anno difficilissimo. Il taglio degli stipendi rende ancora più insostenibile lo sforzo nei medici del 118.

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Gli ospedali napoletani sono sotto pressione, il Cotugno ed il Cardarelli sono al collasso. I posti nel reparto di terapia intensiva sono quasi totalmente occupati, ma i contagi non accennano a fermarsi. La Campania è in zona rossa, ma l’enorme numero di nuovi positivi vede crescere sempre più anche il numero di sintomatici.

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