De Magistris commenta la nuova disposizione del presidente della Regione che chiude in Campania piazza e mercati: “È propaganda”
Nuovo capitolo della lunghissima saga dello scontro tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e del presidente della Campania Vincenzo De Luca. Il primo cittadino partenopeo ha criticato l’ultima ordinanza del governatore.
Da oggi e fino al 21 marzo in tutta la regione è disposta la chiusura di lungomari, piazze e ville comunali. Dalle ore 12 alle 21 stop a fieri e mercati, anche quelli settimanali e di genere alimentari.
I lungomari, le piazze e le ville possono restare aperte dalle 7.30 alle 8.30. Consentito il transito per attività commerciali e residenti. Sulla chiusura di questi spazi arriva il commento negativo del sindaco. Definisce l’ordinanza incomprensibile perché limita alle persone la possibilità di camminare “durante una fase in cui le giornate iniziano ad essere più miti”, ha detto a Radio Crc. In un grande parco, ha sostenuto, “non c’è il rischio di contagio“.
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De Magistris: “Ordinanza dal punto di vista sanitario non necessaria”
Per il sindaco questa decisione non è solo incomprensibile dal punto di vista dell’ordinamentale e politico ma anche sui diritti costituzionali. La ritiene sbagliata sull’aspetto sanitario e la reputa “non necessaria ed efficace“. Chiede, al contrario, di chiudere i luoghi dove c’è maggiore diffusività.
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Nel suo intervento a Radio Crc De Magistris ha accusato ancora una volta il governatore De Luca di fare propaganda. Il modo di operare del presidente della Regione al quale “ci ha abituato” è quello di partecipare alla Conferenza Stato-Regioni, capire qual è l’orientamento del governo e cercare di anticiparlo “con effetto politico a sorpresa, di propaganda”, ha affermato.
Un mese e mezzo fa il sindaco ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria. Da allora non sono mancate le critiche nei suoi confronti da parte degli avversari politici per alcune assenze da Napoli in vista della tornata elettorale in Calabria.
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