Spunta su WhatsApp un nuovo buono dell’Adidas in regalo agli utenti. Di vero però non c’è niente, ma è solo l’ennesimo tentativo di truffa: come difendersi.
La festa della donna è l’ennesimo pretesto per i cybercriminali per provare a truffare dei poveri ignoti. Infatti con una nuova truffa di phishing, sta girando su WhatsApp un presunto buono di Adidas, in cui l’azienda tedesca metterebbe in regalo circa 5000 paia di scarpe da tennis. Un piano classico quello dei malintenzionati, che sfruttano un presunto link dell’azienda, da inoltrare di chat in chat, fino a quando non ci sia qualcuno che ci caschi.
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Il rischio, però, potrebbe far incappare l’utente in numerosi problemi. Infatti già aprendo il link vi uscirà un form da compilare, in cui vi si chiede di fornire i vostri dati sensibili. Vi indichiamo di non compilare assolutamente questo foglio, altrimente ‘regalerete’ ai truffatori tutti i vostri dati personali, compresi quelli della carta di credito. Infatti ottenendo anche il vostro codice segreto della carta, i criminali riusciranno addirittura ad estorcervi soldi dal vostro conto.
WhatsApp, il buono Adidas è una truffa: diversi problemi sull’applicazione
Purtroppo quello del buono Adidas è solamente l’ultima truffa presente sull’applicazione di messaggistica più famosa al mondo. Negli ultimi mesi abbiamo visto altre azioni di phishing del genere, coinvolgendo catene di supermercati come l’Esselunga. Per questo invitiamo gli utenti a non aprire mai link inoltrati di sconosciuti, specie se riportano il nome di diverse multinazionali. Inoltre la cosa migliore da fare è bloccare subito il contatto che vi invia queste truffe.
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WhatsApp è da sempre nell’occhio del ciclone a causa di queste continue truffe inoltrate. Infatti oltre ai nuovi termini di servizio, anche questi continui pericoli hanno spinto un gran numero di utenza ad emigrare verso le concorrenti più acclamate per la loro sicurezza, come Telegram e Signal. Proprio per questo motivo, il colosso di Menlo Park ha rinnovato il suo impegno per fermare questi cyber-criminali. Vedremo se gli ultimi provvedimenti serviranno per far tornare parte dell’utenza persa.
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