Bari, fermato un cittadino algerino. L’uomo è sospettato di aver partecipato all’attentato terroristico al Bataclan di Parigi nel 2015.
Un cittadino algerino è stato fermato a Bari per il reato di partecipazione ad organizzazione terroristica. L’uomo di 36 anni è indiziato per l’attentato e la strage del Bataclan, avvenuta il 13 novembre del 2015. Le indagini hanno accertato che l’algerino ebbe un ruolo diretto nell’attività di supporto agli autori degli attentati terroristici nella città di Parigi. L’algerino fermato dalla DDA (direzione distrettuale antimafia) di Bari avrebbe garantito ai terroristi la disponibilità di documenti contraffatti. Inoltre, è appartenente all’organizzazione terroristica dell’ISIS. Ecco quanto emerso dagli accertamenti ad opera degli investigatori del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno della Polizia e dalla Digos di Bari.
Nella sera dell’attentato al Bataclan si stava svolgendo un concerto degli Eagles of Death Metal, gli spari cominciarono mentre la band suonava la canzone “Kiss the Devil”. Un anno dopo l’attentato dell’ISIS, il 12 novembre 2016 il celebre teatro riapre al pubblico con un concerto di Sting, che registra il tutto esaurito. Nel giugno del 2018, lo street artist Banksy ha dipinto su una delle porte d’uscita di sicurezza del locale una ragazza velata e addolorata, utilizzando stencil e vernice bianca. Nel gennaio del 2019 la porta viene rubata, in seguito è stata ritrovata dai Carabinieri in Italia in un casolare nelle campagne di Sant’Omero (in provincia di Teramo, Abruzzo).
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Terrorismo in Francia, la strage del Bataclan
In quel 13 novembre 2015 a Parigi ci fu una serie di attacchi terroristici di matrice islamica sferrati da un commando armato collegato all’autoproclamato Stato Islamico, l’ISIS, che li ha successivamente rivendicati. Gli attacchi armati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell’Île-de-France.
Gli attentatore erano almeno dieci, fra uomini e donne. Tre esplosioni nei pressi dello stadio e sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, tra cui la più sanguinosa è appunto quella avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 90 persone. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell’Unione europea dopo gli attentati dell’11 marzo 2004 a Madrid.
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Mentre gli attacchi erano ancora in corso, il presidente francese François Hollande dichiarò lo stato di emergenza in tutta la Francia. In quello stesso discorso televisivo il Premier annunciò la chiusura temporanea delle frontiere.
The Bataclan/Paris attack on the 13th of Nov 2015 remains fresh in my memory. We were 20mins away from Stade de France Saint Denis that night, the whole family rushed to the balcony and was shaken by the sight.
Five years feels just like yesterday. #13novembre2015 pic.twitter.com/IWdOozialp
— Ojora Babatunde (@ojbsports) November 13, 2020
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