Sanremo 2021, il ricordo per l’ex batterista dei Pooh. Il compagno di band Red Canzian: “È stata una cosa orrenda”
“In cinque serate piene di qualsiasi cosa, tre minuti si potevano trovare”, così Red Canzian all’AdnKronos alza la voce contro Sanremo che a dispetto di quanto previsto per la serata finale non c’è stato il ricordo di Stefano d’Orazio, storico batterista del gruppo scomparso a novembre scorso
Autore di vari successi dalla band, Stefano d’Orazio è morto a 72 anni a causa di una malattia per poi rimanere anche contagiato dal Covid. Ieri sera era in programma che Amadeus e Fiorello cantassero Uomini soli (la canzone con la quale il quartetto vinse il Festival nell’unica partecipazione, nel 1990) ma nello show, terminato oltre le 2 di notte, non c’è stato spazio. Probabilmente la modifica alla scaletta è stata causata dai vari sforamenti che hanno così portato alla cancellazione dell’omaggio.
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Sanremo 2021, Red Canzian è furioso
La reazione di Red Canzian è furiosa. All’agenzia di stampa ha dichiarato che sapevano che ci sarebbe stato questo momento e che ci sono rimasti male quando hanno visto la cancellazione. “Perché credo che Stefano D’Orazio meritasse quel ricordo“, ha affermato.
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Il cantautore ha anche lanciato una provocazione dicendo che si sarebbe potuto trovare il tempo “persino al posto degli ultimi cinque in classifica”. La loro assenza, ha sostenuto, non avrebbe cambiato la storia della musica al contrario di d’Orazio che in cinquant’anni di carriera ha dato tanto e dall’Ariston qualcosa doveva essergli restituito. Non ha usato mezze parole e con amarezza ha concluso che non si può essere onorati solo quando “serve a qualcuno”.
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— Adnkronos (@Adnkronos) March 7, 2021
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