Gli ospedali di Napoli reggono la pressione delle ultime settimane. Arriva infatti la smentita dal Cotugno, dove si parlava di posti Covid in rapido esaurimento.
La Campania e la città di Napoli si apprestano a far fronte al passaggio in zona rossa. Il forteaumento dei ricoveri si rileva sui tre maggiori ospedali: Cotugno, Monaldi e Cto. I quali insieme forniscono 286 posti da destinare alla terapia intensiva.
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Il dg dell’ospedale dei Colli, però, smentisce una saturazione degli stessi. La situazione resta critica ma si chiede di non creare allarmismi. Maurizio di Mauro risponde al sindaco di Calvi Risorta, che aveva lanciato un vero e proprio allarme.
Napoli, situazione sotto controllo negli ospedali
A Napoli aumentano i ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva. Tuttavia è una vera è propria bufala quella relativa alla mancanza di posti di degenza. Che invece ci sono, grazie anche ad alcuni interventi mirati. Il tutto in collaborazione con l’Unità di Crisi.
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Infatti il dg del Cotugno spiega che l’assistenza regge l’emergenza grazie anche ai turn over e ai trasferimenti, in modo da sopperire alla domanda di posti. Si invita inoltre ad evitare situazioni allarmistiche, che non aiutano a tranquillizzare la popolazione.
La situazione negli altri ospedali campani
Nel frattempo la situazione negli altri ospedali rimane stabile. Al Cardarelli sono 112 i ricoverati, in diminuzione rispetto ai 130 della scorsa settimana. Scende anche l’età media dei ricoverati, che si attesta sui 50 anni. L’ospedale regge la pressione anche grazie ai trasferimenti al II Policlinico.
All’Ospedale del Mare sono 56 i pazienti: 39 in degenza, 9 in terapia intesiva e 8 in subintensiva. Al Loreto Mare sono 35, con 18 terapie intensive su 20 occupate. Al San Giovanni Bosco, infine, figurano 32 pazienti ricoverati su 39 posti letto disponibili. Tra questi ci sono tre pazienti in Terapia Intensiva Cardiologica, 6 in ortopedia, 8 in chirurgia, 2 in ginecologia e 1 nel nido, 1 in cardiologia.