Il Commissario Europeo Gentiloni commenta il lavoro del Governo Italiano. Secondo il suo punto di vista, la strada da percorrere per il Recovery Plan è ancora lunga.
Paolo Gentiloni, commissario Europeo per gli affari econonimici, ha fatto il punto sul Recovery Fund. Una misura che potrebbe destinare 209 miliardi all’Italia, con il quale ricostruire l’economia ed attuare nuovi investimenti.
Il tutto dipenderà dalla presentazione del piano del governo alla Commissione Europea. “Non posso dire che sono in ritardo. Tuttavia non sarà una passeggiata” ha detto l’ex premier e attuale commissario.
Recovery, le parole di Gentiloni
“Il lavoro tra le istituzioni è costante, gli uffici dialogano di continuo. E’ un bene anche che il MEF abbia centralizzato il tutto. Anche se ovviamente collaborerà con il Ministero della Transizione ecologica e quello per l’Innovazione tecnologica e digitale”.
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Il discorso ricade poi sui futuri stimoli economici. Il dubbio ricade sulle future azioni intraprese dall’Unione Europea. Sulle quali Gentiloni afferma: “Stiamo discutendo sull’opportunità di mantenere una politica espansiva”.
La crescita per l’Italia potrebbe essere sostenuta
Per i paesi europei quindi rimangono a disposizione gli stimoli adottati in questi ultimi mesi. “Qualche giorno fa un documento della BCE sosteneva fosse troppo presto e pericoloso per interromperli. Io sottoscrivo ogni parola di quel paper”.
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Infine, Gentiloni si concentra sulle prospettive per l’Italia. Che potrebbero andare oltre le aspettative. “Il calcolo di una crescita al 3-4% non tiene conto del recovery plan. Quindi, se fosse adottato, il paese potrebbe crescere anche fino al 5/6 %. Ovviamente bisogna lavorare affinché questa futura crescita abbia acnhe un minimo di qualità e non solo di quantità”.