Michele Placido, addio al fratello Vincenzo, esponente politico a Lucca e scrittore. Aveva 79 anni ed è morto a causa di un malore
Un malore improvviso ha colpito il Vincenzo Placido, politico e fratello dell’attore e regista Michele. 79 anni, l’ex assessore di Lucca è deceduto ieri nella sua abitazione nella città toscana, lasciando la moglie e il figlio Beniamino.
Nato nel foggiano, a Lucera, a Lucca si era trasferito dopo la laurea in Lettere per insegnare a scuola Storia e Filosofia in una lunga carriera, dal 1968 al 2003. In tutti quegli anni passati in città si era anche impegnato politicamente. È stato infatti prima consigliere comunale e poi assessore con i socialisti prima di diventare esponente di Forza Italia.
Grande anche il suo impegno in ambito culturale. È stato vicepresidente con delega al teatro dell’associazione intercomunale della Piana di Lucca e ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente del Teatro del Giglio di Lucca e presidente dell’Istituto Musicale Luigi Boccherini. Tutti incarichi questi che indicano la passione per l’arte e la cultura di Placido. Per la realizzazione del Festival Lucca Effetto Cinema fu stato tra i principali collaboratori.
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Placido, da poco era stato pubblicato il libro su Pascoli
La sua attività politica non è limitata solo al locale. Tra il 2003 e 2004, nel periodo in cui Letizia Moratti era ministro dell’Istruzione nel governo Berlusconi, ebbe anche un incarico collaborando con il dicastero.
Vincenzo Placido è stato anche scrittore. A luglio scorso per la casa editrice Tralerighe era uscito il libro Zvanì. Il fanciullo di casa Pascoli, un testo misto tra saggio e romanzo sulla vita del piccolo Giovanni Pascoli.
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La notizia della sua morte è stata pubblicata dall’edizione fiorentina de Corriere della Sera che ha riportato anche messaggi di cordoglio da parte di colleghi di partito, amici e conoscenti che hanno lavorato con lui in questi anni. Ancora nessun messaggio invece da parte della famiglia.
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