Lungomare di Napoli occupato, i lavoratori della ristorazione in protesta

Protesta dei lavoratori sul lungomare dopo l’inutile attesa sotto il palazzo della regione: polizia in tenuta antisommossa

protesta lavoratori lungomare
Polizia di Stato (Getty Images)

Protesta con blocco stradale dei ristoratori e dei lavoratori del settore ristorazione a Napoli. Più di cento i manifestanti che questa mattina alle 9 hanno presidiato il palazzo della Regione a Santa Lucia. Dopo ore di attesa e senza riuscire a parlare con nessuno si sono spostati nella vicina via Nazario Sauro, sul lungomare.

Lì si sono seduti sull’asfalto bloccando il traffico utilizzando anche bidoni della nettezza urbana. Immediatamente è intervenuta la polizia di Stato. I motivi della protesta è l’esasperazione dei lavoratori soprattutto dopo le ultime decisioni del governo.

Com’è noto il settore della ristorazione è uno di quelli più colpiti dalla pandemia e dalla conseguenti decisioni per frenare il contagio. Con la Campania di nuovo in zona arancione i ristoratori sono stati costretti di nuovo a chiudere e a non poter servire i clienti ai tavoli anche all’ora di pranzo.

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Protesta lavoratori lungomare, i motivi della mobilitazione

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Bar, ristoranti e pasticcerie possono svolgere l’attività di asporto fino alle fino alle ore 18 e le consegne senza limiti. I gestori speravano di poter aprire i locali ai clienti anche all’ora di pranzo: è questa la loro richiesta accompagnata dai ristori garantiti per tutti.

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Le disposizioni firmate dal ministro della Sanità Speranza sono entrate in vigore lo scorso 21 febbraio e saranno valide fino al 6 marzo, per due settimane. Se nel frattempo la situazione epidemiologica dovesse migliorare si potrebbe tornare in zona gialla con meno restrizioni anche se nelle ultime ore, al contrario, non è escluso un peggioramento e quindi l’ingresso in zona rossa.

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