Napoli, il sindaco De Magistris ammette: “Possibile ritorno in zona rossa”

La situazione Covid a Napoli peggiora ancora ed il sindaco De Magistris apre ad un ritorno in zona rossa: in città si diffondono le varianti.

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Le parole del sindaco De Magistris ed il possinbile ritorno in zona rossa (Getty Images)

Torna a parlare alla città di Napoli il sindaco Luigi De Magistris, che non nasconde la possibilità di un ritorno in zona rossa. Infatti nel capoluogo campano si diffondono sempre di più le varianti di Covid-19, affollando nuovamente i posti per il ricovero dei positivi, ma soprattutto le terapie intensive. Tornano in affanno gli ospedali ed un intervento tempestivo permetterebbe di evitare una nuova ondata di positività.

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Così ai microfoni De Magistris ha ammesso che è inevitabile pensare ad un ritorno in una zona rossa per un periodo limitato. Questo scenario potrebbe realizzarsi con un repentino nuovo aumento di casi. Le parole del primo cittadino partenopeo sono arrivate durante la sua ultima intervista rilasciata a Radio Crc. DeMa ha poi detto la sua sulla situazione nelle scuole, andiamo a vedere le sue parole.

Napoli, De Magistris e la possibile zona rossa: “Serve intervento di Stato e Regione”

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Il sindaco sulla situazione Scuola a Napoli (Getty Images)

Ma durante il suo intervento alla radio, Luigi De Magistris ha fatto anche un intervento sulla situazione scuola a Napoli. Per il primo cittadino serve un intervento chiaro di Stato e Regione se si pone una questione di picco sanitario, di terza ondata. Stando a DeMa: “Se questo non è avvenuto, evidentemente è perché il Ministero della Salute e le Regioni interessate ritengono di non dovere intervenire e rimbalzano al territorio raccomandando di intervenire qualora ci siano situazioni particolari“.

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Il sindaco De Magistris ha rinnovato il suo impegno nell’individuare i focolai nei vari istituti del napoletano. Fortunatamente ad oggi, stando al monitoraggio del Comune, non si sono creati focolai nelle scuole del capoluogo campano. Infine il sindaco ha concluso con una lamentela nei confronti delle regioni, affermando che ancora oggi non partecipano all’unità di crisi della Regione. Per De Magistris questo è sintomo di come, ad un anno dalla pandemia, la gestione tra Stato e Regioni sia stata schizofrenica, distonica e contraddittoria.

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