Covid, nuova variante scoperta a New York. La mutazione potrebbe essere molto resistenza al vaccino che in Usa ha raggiunto i 100 milioni
Mentre nel mondo a fasi alterne e non alla stessa velocità va avanti la campagna di vaccini, a preoccupare sono le varianti del Covid, brasiliane e inglesi in particolare (quest’ultima diffusa nel Lazio e nel Piemonte.
Ora arriva anche la scoperta di un’altra variante, individuata dai ricercatori della Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons. La notizia è stata data dal New York Times. Al momento il nome dato alla variante è B.1.526 e il 12% dei tamponi fatti nelle prime settimane di febbraio hanno rilevato il contagio ad essa.
Come per le altre già scoperte si teme che il vaccino possa essere inefficace contro la forma rinnovata di contagio. La prima comparsa della mutazione è nei campioni che sono stati raccolti nella grande mela a novembre.
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Covid, la California lo Stato con più vittime
Sulla nuova variante c’è uno studio anche dell’Università di Caltech che è stato già reso noto sul sito martedì scorso mentre non si conosce ancora quella della Columbia. Nessuno dei due è stato comunque pubblicato da una rivista scientifica.
Biden, che fin dal primo giorno di presidenza ha fatto della lotta al virus la sua principale battaglia, ha prolungato lo stato d’emergenza. Dichiarata la prima volta il 13 marzo 2020, doveva finire il prossimo 1 marzo ma in una nota il presidente ha dichiarato che l’emergenza deve andare oltre quella data.
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Le vaccinazioni hanno avuto una grossa accelerata sono state somministrate 100 milioni di dosi. La California al momento è lo stato più in sofferenza. Sono 50mila i morti ed così diventato il primo Stato a superare la soglia.
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